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Fino Mornasco, blitz di Fratelli d’Italia alla mostra sui migranti: “La nave parte da casa tua ma i clandestini sono a casa mia”

Blitz degli appartenenti al circolo Fratelli d’Italia di Fino Mornasco pochi minuti fa. Nel mirino la mostra fotografica dedicata ai migranti “C’è una nave che parte da casa mia” in fase di allestimento e che verrà aperta domani mattina all’Ottagono, nel parco della Villa comunale.

Per manifestare contro questo appuntamento e dunque per sottolineare quella che sarebbe, a detta del partito, un’eccessiva attenzione al tema dei migranti, gli esponenti del circolo hanno esposto uno striscione con uno slogan che, riprendendo il titolo della mostra, ha voluto sottolineare la posizione del partito di Giorgia Meloni. Sullo striscione, poi rimosso dagli stessi dimostranti, c’era infatti scritto “La nave parte da casa tua ma i clandestini sono a casa mia”.

Va detto che l’appuntamento all’Ottagono è stato organizzato dal Coordinamento comasco della pace con il patrocinio del Comune di Fino Mornasco e si focalizza sull’attività di salvataggio dei migranti e sulle operazioni della nave ResQ. Un gesto dimostrativo dunque così spiegato dal responsabile del circolo Fdi di Fino Mornasco Raj Ducci e dagli altri membri. “Se una persona scappa veramente dalla guerra è giusto accoglierla, dando ovviamente precedenza a donne e bambini – dicono – Non è però corretto che la gente venga in Italia senza permesso e senza essere un rifugiato”. L’atto dimostrativo è andato in scena proprio mentre all’interno dell’Ottagono si allestiva la mostra.

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5 Commenti

  1. Tra tutti i problemi che hanno Fino Mornasco e i paesi limitrofi, il penultimo sono i migranti clandestini e l’ultimo è la mostra fotografica sul fenomeno globale della migrazione. I problemi maggiori sono dettati dalle infiltrazioni nel tessuto sociale ed economico della ‘ndrangheta. Dalle ultime inchieste, riportate su tutti i giornali anche nazionali, è trapelato che persone residenti in zona e indagate per la loro appartenenza all’organizzazione criminale avevano relazioni amicali, a scanso di equivoci senza alcuna rilevanza penale, con politici che operano sul territorio legati al partito di questi gagliardi giovani. Nulla di grave ma si può comprendere il motivo per cui c’è chi considera il problema dei migranti come quello principale mentre non denuncia con i suoi striscioni ben altri problemi. È una vocazione essere deboli con i forti e forti con i deboli. Non c’è che dire.

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