Via Oltrecolle è ancora una volta al centro di segnalazioni sul pessimo stato del manto stradale che causa disagi ai residenti della zona (potete sempre farlo tramite la nostra pagina facebook o via mail a redazionecomozero@gmail.com).
Tra loro c’è anche Elvira che ci ha contattato per chiedere aiuto: “La strada è per metà del Comune di Como, lato Como Alta, e per metà del Comune di Lipomo dove io risiedo – ci spiega – sembrerebbe molto complicato, a quanto pare, gestirne la manutenzione che ormai non viene fatta da decenni. Il manto stradale è dissestato con evidenti segni di usura, buche, avvallamenti e tombini sfondati”.
Una situazione che Elvira ci segnala dopo l’articolo pubblicato su ComoZero.it un paio di settimane fa, dove un’altra residente (Maria Lirosi) definiva la strada “un vero colabrodo.
E, così come Maria, anche Elvira lamenta rumori e vibrazioni che sono aumentati con la maggiore intensità del traffico. Un problema per cui l’assessore Elena Negretti e l’ingegnere del Comune di Como Ciro Di Bartolo hanno promesso la risoluzione con nuove asfaltature ma, lo ricordiamo, nel caso di Elvira la competenza sarebbe del Comune di Lipomo.
“Sono nata e cresciuta su questa via, il traffico è aumentato negli anni – osserva Elvira – il problema delle forti vibrazioni è stato più volte segnalato da me e i miei familiari, in Comune a Lipomo. Le strutture abitative sono soggette quotidianamente a subire scossoni al passaggio dei mezzi pesanti che transitano a velocità sostenuta”.
Una situazione, insomma, insostenibile secondo quanto descritto dalla residente: “Qui vibrano i pavimenti sotto i piedi, scricchiolano le pareti, io abito al primo piano e non è piacevole convivere con questa sensazione di terremoto quotidianamente – racconta – Dopo 3 anni di costanti segnalazioni per un tombino sfondato sotto le mie finestre, sono riuscita a risolvere solo il mese scorso tramite l’intervento di un’ amica che ha segnalato direttamente a Como Acqua il problema, perché dal Comune di Lipomo sono arrivate solo risposte telefoniche incerte, rimbalzi di responsabilità e niente di scritto, ovvio alle mail è meglio non rispondere”.
Così, dopo anni di nulla di fatto, Elvira chiede che qualcuno intervenga per risolvere il suo problema che è condiviso da molti residenti della zona.
“Non so più come fare e a chi rivolgermi per portare alla luce questo disagio costante – conclude – a breve avrò appuntamento per scrivere una raccomandata al Comune di Lipomo, nella speranza di ricevere una risposta. Un manto stradale adeguato, magari delle strisce pedonali, sarebbero interventi graditi, essendo anche un’area commerciale frequentata da molti passanti. Sinceramente sono ormai stanca di combattere contro i mulini a vento, spero in un intervento al più presto, qui tutti avvertiamo le vibrazioni, su entrambi i lati della strada, ma ormai tutti sembrano aver perso la speranze e nessuno si espone”.