“Pretendi di avere un futuro”. E’ scattato attorno alle 9 il “Friday for future” di Como, la manifestazione dei giovani che – sull’esempio dell’attivista svedese Greta Thunberg – si battono per il clima e per l’ambiente. Il gruppo iniziale, circa 250 studenti, si è trovato alla stazione San Giovanni di Como per i discorsi di apertura, prima del corteo per le vie della città (con tanto di “servizio pulizia”).
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A parlare, tra gli altri, Davide Faifer, uno dei pionieri della “battaglia comasca: “Facciamo sentire la nostra voce, facciamo sentire che siamo stufi. Noi cambieremo il mondo. E lo cambieremo in meglio”.
Il corteo, lasciata la stazione San Giovanni, si è dunque diretto verso il centro di Como passando da via Gallio. Inevitabile lo stop al traffico per qualche minuto.
Il “serpentone” si è poi diretto verso via Garibaldi tra cori per la salvaguardia dell’ambiente, canti e musica per poi imboccare via Fontana.
Per la concomitanza con un’altra manifestazione, il corteo non transita da piazza Cavour. Ma è stato ai Portici Plinio che si è avuto uno dei momenti clou: i manifestanti in coro hanno rivolto pesanti attacchi al Mc Donald’s della zona. “Il cibo spazzatura, uccide la natura”, il ritornello scandito più volte all’indirizzo del fast food americano.
Davanti a Palazzo Cernezzi, dove da 18 settimane i giovani dei Fridays for Future tengono uno sciopero per il clima ogni venerdì. Qui è previsto un flashmob per le vittime del cambiamento climatico. I manifestanti si gettano a terra fingendo di essere morti: un’azione ispirata alle manifestazioni del gruppo ambientalista inglese Extinction Rebellion.
“Noi non oziamo, noi abbiamo rinunciato alle lezioni perché la Terra è più importante”: una risposta a chi accusa i manifestanti di scendere in piazza soltanto per saltare la scuola.
Secondo flashmob davanti al Liceo Classico Alessandro Volta, con invito agli studenti ad unirsi alla lotta per l’ambiente.
“Spegnete il motore per un mondo migliore” il corteo impiega il più possibile ad attraversare viale Cesare Battisti bloccando il traffico.
Nella parte finale del corteo, stop anche al portico di San Francesco per una breve pulizia.
E alla fine, con il corteo ormai alle battute conclusive, parte anche un accenno di “Bella Ciao” in via Mentana.
3 Commenti
Ma perché ieri non andare tutti alla commemorazione della tragedia di Capaci, dando un forte segnale contro la mafia , e a seguire i flash mob per l”ambiente? Qualcuno poi è stato visto da McDonald’s …….
Se il Mac è cibo spazzatura (vero ) cara la mia gioventù non andateci. Nessuno obbliga a mangiar “male”
Perchè non farlo dopo l’orario scolastico ?