La A2 è l’autostrada più conosciuta, percorsa e spesso “maledetta” – causa incidenti e ingorghi – da parte dei frontalieri che ogni giorno la utilizzano per andare a lavoro.
Ebbene da gennaio, impossibile non accorgersene, sono partiti due cantieri che saranno in itinere per gran parte dell’anno. Due cantieri a ridosso dell’uscita di Lugano Nord. Tutto questo senza dimenticare che sul fronte italiano a breve si tornerà a lavorare anche sul tratto finale della A9.
A dare i dettagli è l’USTRA (ufficio federale delle strade), che specifica come facciano entrambe parte dei lavori di “risanamento globale del tratto della A2 compreso fra Lamone e Gentilino”, si spiega in una nota diffusa oggi.
Il primo cantiere è quello che insiste sula tratto fra Bioggio e la galleria di Gentilino, “dove è previsto il completamento della costruzione del muro ai Mulini di Bioggio, dell’edificio tecnico di Muzzano, nonché la posa delle fondazioni per i nuovi portali della segnaletica”.
Il secondo si concentra invece fra lo svincolo di Lugano Nord e l’impianto di depurazione acque di Bioggio. “Qui si lavorerà nello spartitraffico e sulla carreggiata Nord-Sud, dove sono previste opere di soprastruttura e sottostruttura stradale, l’esecuzione delle fondazioni dei portali, la posa del manto di protezione della falda e l’installazione delle nuove canalizzazioni”.
Il cantiere, conferma l’Ustra, resterà attivo fino al mese di novembre (ci sarà poi la pausa invernale) e verrà “sempre garantita la transitabilità su due corsie con il limite di 80 km/h. L’investimento complessivo per l’esecuzione dell’intero risanamento ammonta a circa 240 milioni di franchi”.