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Funicolare, rabbia di Marco Cassina: “A Brunate impossibile fare il biglietto la sera. O si scavalca o si scende a piedi”

Chiusa per lavori ha riaperto i battenti il 15 marzo, poi chiuderà di nuovo dal 25 al 27. Parliamo della Funicolare Como-Brunate dove oggi viene segnalato un problema non da poco per quanto riguarda l’erogazione dei biglietti a Brunate. E’ Marco Cassina, notissimo commerciante comasco, presidente locale, nonché consigliere nazionale, di Federmoda a scrivere alla redazione con toni durissimi . Ecco quanto racconta:
Buongiorno segnalo il perdurare di una situazione imbarazzante. A Brunate non c’e biglietteria, la macchinetta automatica (che NON accetta la carta di credito) è chiusa a chiave  in una stanza inaccessibile (chissà perché) e il bar che dovrebbe vendere i  biglietti chiude molte ore prima delle ultime corse. Online ovviamente non è data possibilità di pagare.
La sera, in assenza di biglietto non resta che scendere a piedi…o scavalcare i tornelli. Evidentemente quando si lavora  in regime di monopolio non c’è la necessità di garantire le condizioni minime di servizio.  Trattandosi di servizio pubblico mi chiedo come possa il Comune di Brunate (e di Como) tollerare una situazione simile.
Mi chiedo anche se la dirigenza di Atm non si  vergogni di apparire come incompetente e incapace di comprare un distributore di biglietti funzionante e moderno o dare possibilità di comprare il biglietto online… E di certo non possono nascondersi dietro una mancanza di fondi visto che la funicolare è sold-out per 7 mesi all’anno… Mah.

AGGIORNAMENTO

La Funicolare e la denuncia dei biglietti impossibili la sera. Peduzzi (ex Cpt): “Ecco come stanno le cose. E la proprietà oggi è di Spt Holding”

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20 Commenti

  1. Caro Cassina perché non scrivi che esiste da anni la possibilità di acquistare una tessera ricaricabile con cui poter fare tutte le corse che vuoi???
    La tessera è acquistabile in qualsiasi momento alla biglietteria.

    1. Immagino la fila di turisti davanti alla biglietteria per acquistare la “tessera ricaricabile”…

  2. Diciamolo chiaro che la Finicolare Como Brunate è un “casino” ovvero da anni gestita malissimo sia a Como che a Brunate. Personale scarso e inadeguato così come i servizi annessi.

    1. Il comune di Brunate non ha voce in capitolo per quanto riguarda la gestione della funicolare…

      1. Forse e’ proprio il silenzio istituzionale che genera disservizio, si lamentassero pubblicamente magari qualcuno si muoverebbe…ormai se non si muove il Gabibbo sembra che un ente pubblico abbia il diritto di scaldare la poltrona e poco altro..

        1. Qual è la parte che non capisci nella frase “Il comune di Brunate non ha voce in capitolo per quanto riguarda la gestione della funicolare…” ???

  3. Il sig. Cassina non è al corrente che fare la fila è bello, si metta davanti al distributore chiuso e dia l’esempio.

  4. Il servizio e’ quello che e’, la strada causa spesso blocchi e manovre tra i mezzi pubblici, la strada in alcuni punti, ad esempio dal bivio Brunate Civiglio a salire, potrebbe essere allargata tranquillamente, ma non avviene, in Alto Adige avrebbero da tempo creato funivie che renderebbero inutile la percorrenza in bus o auto, ma quella e’ altra storia…….

    1. Funivie??? Io invece farei un bel tunnel sotto alla montagna, di fianco alla stazione della funicolare, e poi sul fondo un paio di ascensori ultraveloci dritti dritti per sbucare di fianco al nuovo hotel…

  5. Marco Cassina sindaco subito!!!
    Persona capace , intelligente, onestà e conosce Como pregi e difetti come pochi altri

    1. tratto dal sito della Lega di Como:
      “Daniele Peduzzi – Commissario della Sezione di Como della Lega è stato Consigliere Comunale per 12 anni a Brunate, da 3 ricopre la carica di Presidente di CPT SPA, ente proprietario della Funicolare Como – Brunate. Alle parole risponde con i fatti!”

      …un minuto di silenzio

    2. Ciao Giorgio e grazie dell’attenzione e dell’affetto che mi hai dedicato in più occasioni.
      Preciso che non sono più presidente da fine giugno 2023 quindi non è più di mia competenza.
      Mi permetto comunque di fare alcune precisazioni: il CPT sotto la mia guida ha investito più di 2 milioni di euro in infrastrutture e migliorie varie; ha triplicato i proventi da canoni di locazione e ha concretizzato la fusione con SPT Holding Spa (che è la nuova proprietà dell’impianto), fusione di cui si parlava da più di vent’anni e che guarda caso si è chiusa sotto la “presidenza Peduzzi”, ed inoltre la società, visto i risultati esercizio è tornata a pagare le tasse sugli utili (i bilanci sono pubblici).
      Ma veniamo al caso dell’articolo: l’emettitrice di titoli di viaggio è in uso al Gestore ma è un cespite della Proprietà. Mi sono interessato per sostituirla ma il fatto che l’Agenzia TPL sta lavorando ad una bigliettazione unica di ambito (cosa che avrebbe potuto rendere inutilizzabile il macchinario a distanza di poco tempo dall’installazione) ed il costo proibitivo nella nuova emettitrice mi hanno fatto desistere dal procedere con la sostituzione dell’asset.
      A fronte di quanto sopra, la ditta che seguiva come manutenzione l’apparecchio ha chiuso la divisione che se ne occupava e ci siamo trovati con uno strumento non più implementabile, anche perché avevo richiesto modifiche che non sono state fatte (come accettare banconote da 20€ e l’erogazione di monete da 2€ come resto).
      Specifico inoltre che chi è sprovvisto di contanti, può usare il distributore automatico che è a 3 metri dall’emettitrice.
      Saluti e buona vita a tutti.

      1. Grazie per la risposta.

        Se nel 2024 i requisiti che si vorrebbero sono “accettare i 20€ e dare i 2€ di resto” facciamoci due domande su che futuro ci immaginiamo.

        Pagare solo con carta?
        Se non direttamente solo online, con biglietto che arriva per email con codice QR ed emettitrice che a quel punto diventa del tutto inutile?

        D’altronde ci sarà un motivo se l’azienda ha chiuso la divisione che si occupava di emettitrici di biglietti…

  6. Il bello è che se una qualsiasi piccola attività privata non permettesse il pagamento con le carte, sarebbe sanzionata in tempo zero.

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