Le pagine social dei politici, si sa, spesso sono più recinti per fans adoranti che autentici luoghi di confronto. Sempre a patto, però, che non si commettano passi falsi, perché allora un post un po’ guascone rischia di incrinare lo specchio dei peana dei ‘bravissimo’ dei followers. Ed è quello che sembra essere accaduto al coordinatore provincia di Forza Italia e consigliere regionale Sergio Gaddi, che tra il serio e il faceto ha tentato una sortita negazionista del cambiamento climatico ma ha innescato una serie di risposte decisamente poco osannanti.
Pubblicando sulla propria pagina facebook la foto che vedete in pagina, Gaddi ha scritto testualmente: “Neve di aprile. Il tremendo riscaldamento globale” lasciando intuire lo sfottò. Ma le risposte dei commenti – pur al netto degli oltre 120 like – salvo qualche rara eccezione (tra cui l’immancabile storiella che vorrebbe negare il surriscaldamento globale con gli elefanti di Annibale), sono state praticamente tutte di segno opposto. Si va da pensieri più argomentati (“In realtà è proprio così: qui fa più freddo ma in altre zone del pianeta fa più caldo (es: Islanda). Mediamente, in tutto il mondo, la temperatura è aumentata. Il verificarsi di eventi atmosferici localmente anomali (o più caldi o più freddi) è proprio uno dei sintomi dell’alterazione del clima di tutto il pianeta”), a esempi concreto nel mondo (“A Manila quasi 50 gradi, il cambio climatico è catastrofico”), fino a diverse osservazioni simili (“Il cambiamento climatico va valutato globalmente. Non a giornata! Forse approfondire il tema non sarebbe male. Battuta fuori luogo*, “Si vede sei uno che gira per i monti…
Altrimenti una cazzata così la evitavi”, “Un climatologo spiegava l’altro giorno in tv che una bolla di aria calda al polo nord, e basta 1 grado di differenza, crea una spinta all’aria fredda presente, facendo spostare enormi masse di aria polare verso altrove. E altrove, se parti dal punto più a nord del pianeta, é per forza più a sud. Dunque il freddo di questi giorni dipende da anomali correnti di aria più calda al polo nord”). Insomma, per convincere i suoi followers delle teorie negazioniste, a Gaddi serve ancora tempo.
23 Commenti
Morandotti approva…
Semm propi cunscià de trà via!! Uno PSEUDO TUTTO ( pseudo commercialista , pseudo politico nel partito del “pregiudicato” , pseudo viveur, pseudo storico dell’arte) alla guida della città ?? Ma DI LAVORO VERO cosa ha fatto? Finché era un ragazzo passavamo di tutto….. ma adess al g’ avarà una quei 60 ina de ann !!!! Oh pora mi !!!
Da queste affermazioni si denota il livello di intelligenza di questo personaggio e dei suoi “tifosi”.
Questo è un furbo che ha avuto il coraggio di portare alla pseudo inaugurazione dell’autostrada a lago i colpevoli di 20 anni di sprechi e scandali ed ora vuol cavalcare il negazionismo sui cambiamenti climatici.
Guarda caso nei tg di oggi si parla di disastri ed inondazioni in mezzo mondo.
Torna a fare pubblicità, giupin !
Perlana… come dimenticarlo… il suo esordio nella notorietà. Altro bel commento, comunque.
La cosa più sconfortante è il “like” che gli dà il suo “portaborse”, ex firma di un fu quotidiano locale… che baratro infinito.
Tutti fenomeni, invece, voi altri. Uno che la pensa diversamente dalla massa è libero di esprimere il proprio pensiero. Voi altri continuate pure a credere nelle case Green e nell’auto elettrica, così saremo tutti salvi e senza nubifragi 🤣
Pensare ca**ate senza un minimo di cultura scientifica è libertà di tutti, ci mancherebbe.
Commento triste. Le manca solo un cenno alle mascherine covid, qualche scia chimica e un tocco di terrapiattismo.
Le regalo una notizia: sostenere che 2 più 2 faccia 5, non è libertà di pensiero: è ignoranza o malafede.
E ammiccare a queste “libertà” da parte di un politico che ambisce a governare la nostra comunità, fa paura: nel migliore dei casi è un superficiale.
Gaddi non è di certo un idiota negazionista del cambiamento climatico, ma al contrario un abile comunicatore di talento, il che gli permette di autocelebrare il proprio sovradimensionato ego e di autorappresentarsi come riferimento illuminato e propositivo per i meno (diciamo così) abituati a qualche analisi critica anche di modesto livello, a fronte di un vuoto contenustico non trascurabile. Se davvero sarà il nuovo sindaco di Como non potremo che continuare a rimpiangere la signorilità e la sobrietà di chi lo ha preceduto (Lucini, Landriscina)
I commenti dei ‘cultisti climatici’ dimostrano che per una volta Gaddi ha preso nel segno.
Soliti commenti radical chic che non permettono alcuna idea diversa: la nuova dittatura. Se non la pensi come noi sei da mistruosizzare. Nulla di vecchio dai tempi di Marx ed Engels ed epigoni vari. Il cambiamento climatico c’è. Ma sono le motivazioni su cui si può differenziarsi. I movimenti del sole sono determinanti. Non l’inquinamento prodotto da Europa ed Usa che ne producono, forse, uno zero virgola. Che rettorica. Perchè non si va a fare la predica a Cina ed India. Sono intoccabili?
Quante sciocchezze, come se le certezze scientifiche possano essere “idee radical chic”…
Al caro gaddi che ritenevo intelligente dico che il meteo è cosa diversa dal clima.
Mi associo. Pur appartenendo il nostro al partito del pregiudicato, pace all’anima sua, lo ritenevo superficialmente – non conoscendolo – una persona di un certo spessore. Qualche uscita di troppo però sta delineando un quadro diverso. Peccato.
Fosse questo il futuro candidato del CDX, Superman Rapi ringrazierà sentitamente perché avrà la rielezione praticamente assicurata, anche perché dal sinistra uscirà la solita figura di compromesso, né carne né pesce
Bisogna cominciare a martellarlo subito, quando spara caxxate, prima che la folla osannante lo identifichi quale “uomo forte 2” che ci salvi dall’ “uomo forte 1”.
Mancano tre anni, speriamo che spunti qualche candidato valido, che altro fare.
è ormai evidente che ha lanciato la sua “volata anticipata” come candidato a sindaco di Como.
Visto il non illustre precedente, gioca a chi la spara più grossa.
Quindi perdiamo un giullare e ne troviamo un altro.
Forse avremmo bisogno per Como di un sindaco vero, per recuperare il tempo perduto. Peccato che i temi veri sono altri: riorganizzazione del comune, progettualità sui fondi europei, concorsi per le aree da valorizzare…
I nostri geniali futuri candidati invece si baloccano (in mancanza della città dei balocchi) sul cambiamento climatico, rispetto al quale ci sentiamo tutti impotenti.
Detto poi in una provincia colpita da alluvioni tutte le estati.
Meglio un giullare di centro-destra che un giullare di centro-sinistra. Almeno sono più divertenti e meno tristi.
Vedrai che poi ci sarà poco da ridere, in generale.
E pensate che questa perla di politico sarà il prossimo sindaco di Como. Il problema non è quello delle idiozie che Gaddi preferisce, ed è liberissimo di proferire, il problema è che lo votano
Gaddi non ha mai dato l’impressione, così, anche solo a prima vista, di essere una persona particolarmente acuta…
Al pari di Donald Trump che nega la fame nel mondo mentre divora un Big Mac.
Way to go, Gaddi!
Per convincere gli altri sulle sue “qualità” servirà moltissimo tempo a questo personaggio.
Non tutto si può risolvere con mostre in villa con perdite milionarie o battute di dubbio gusto.