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Gaddi: “Un bar non è un ristorante stellato, la bottiglietta d’acqua a 8 euro scredita tutta Como”

Ha inevitabilmente diviso la notizia del ciclista milanese di passaggio a Como che, in piazza Cavour, ha pagato 16 euro totali per due bottigliette d’acqua. Una vicenda che accende ancora una volta i riflettori sul caro prezzi – probabilmente legato al turismo – che si registra tra città e lago. Tanto che sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale di Forza Italia, Sergio Gaddi.

“La più fastidiosa difesa è la presunta giustificazione del listino prezzi esposto – esordisce Gaddi – Non esiste giustificazione per far pagare 8 euro una bottiglietta da mezzo litro d’acqua. Anzi, dico di più: così si getta discredito sull’intera città, a partire dai tanti esercenti che non se ne approfittano ma che poi finiscono loro malgrado nel calderone senza colpa”.

“Io sono da sempre a favore del libero mercato, ci mancherebbe – afferma il consigliere regionale – Ma infatti qui il punto è diverso: siamo nel campo della decenza. E infatti io non vedo nulla di sbagliato se un ristorante stellato fa pagare mille euro una bottiglia di vino. Può essere tanto o poco, ma innanzitutto chi si reca lì a cena sa esattamente in quale tipo di ristorante sta entrando e quali prezzi può attendersi. In più, una volta seduti si possono vedere con calma tutti i prezzi e decidere consapevolmente se ordinare quella bottiglia o no”.

Caso diverso, ad avviso di Gaddi, per un bar e una bottiglietta d’acqua: “E’ ovvio che nella piazza principale di Como, così come in ogni città fortemente turistica, ci si può aspettare di pagare più della media. Ma oltre un tot la questione non è più minimamente giustificabile: credo che nella nostra città non ci si possa davvero aspettare di pagare 8 euro mezzo litro d’acqua in una bottiglietta di plastica. Non è accettabile e il menu esposto non cambia la sostanza delle cose. E soprattutto, ripeto, l’eco inevitabile che hanno questi casi a livello nazionale fa un danno grave di immagine a Como, ai comaschi e alle attività”.

Infine, un concetto più generale sul turismo di massa che sta vivendo il Lago di Como: “Il tema in particolare dei servizi turistici, che possono andare dai trasporti ai prezzi, sta assumendo caratteri d’emergenza. Serve una gestione, non possiamo lasciare che si arrivi alla cannibalizzazione di tutto da parte del turismo, che è un grande patrimonio per il nostro territorio, ma andare all’arrembaggio dei visitatori con prezzi eccessivi o non garantire i servizi minimi non è accettabile”.

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26 Commenti

  1. Va bene che il Consigliere Regionale è stato un ottimo organizzatore di eventi culturali, ma da un Rappresentante di Amministrazione, ci si attende molta “carne” e, considerazioni da uomo della strada. Il Consigliere manifesti quali saranno le iniziative che intraprenderà in Consiglio.

  2. L’acqua sempre acqua è…che sia in un bar o in ristorante stellato. Tutto il resto è speculazione…di moda al giorno d’oggi

    1. Con 1,5€ al supermercato prendi 6 bottiglie da 1,5litri e co 4€ ne prendi una confezione da 24bottiglie da 1/2litro…da fare chiudere o boicottare non dovrebbe entrare nessuno per qualche settimana vedi come abbassano i prezzi

  3. Non oso immaginare cosa chiedono per un aperitivo con 2 patatine posse, un’oliva e un tovagliolo di carta. Tra code interminabili ai battelli e funicolare, cantieri in ogni dove e prezzi esagerati io, fossi turista, non ci tornerei

  4. Quando entri in un bar, in UN BAR non in un ristorante stellato, e chiedi una bottiglietta d’acqua credo sia comprensibile non leggere il menù o i prezzi esposti. Stai acquistando una bottiglietta d’acqua, non l’aperitivo vincitore del premio mondiale x con recensione sul NYT.
    Se poi si paragona Como a Venezia (città unica al mondo, sia dal punto di vista urbanistico che architettonico che artistico – non c’è chiesa che non abbia un Tintoretto) allora abbiamo toccato il fondo.
    A meno che far pagare 8 euro una misera bottiglietta d’acqua serva a far credere che Como sia alla pari con Venezia.
    Capiamoci, sei a Como, città carina ma nulla più, artisticamente deprimente (solo le mostre organizzate da Gaddi alzavano alla sufficienza l’asticella), dove la bellezza l’ha creata Dio e non gli uomini, a meno che si ritengano di pregio gli immobili anni 70 (ovviamente Razionalismo a parte) o i fatiscenti palazzi del centro, o le Chiese (escludendo sant’Abbondio) che non vengono citate neppure su Topolino.

  5. È noto a tutti i comaschi che qst esercante -bar- abbia sempre applicato prezzi altissimi con la solita scusa. Ora la sua speculazione ha superato i limiti.non bisogna andare da certi esercizi. Pure maleducati e presuntuosi.

  6. Commento inutile salvo che non intenda fare qualcosa (che non farà). Quindi siamo alla demagogia spiccia, come ci si può aspettare dal “solito” politico.

  7. Sono basito dal fatto che nessuno, tranne il povero esercente in questione, abbia considerato che ormai tutte le guide turistiche del mondo suggeriscano di visitare Piazza Cavour e il nuovo lungolago di Como invece di Piazza San Marco a Venezia!
    (del resto anche le nostre paratie sono costate, al metro, più del MOSE …)
    E se i turisti, assetati mentre sono intruppati in coda per salire sui battelli o sulla funicolare si lamenteranno, beh, date loro delle brioches!
    … a 12€ l’una, su intende.

  8. Che dire , la mettiamo all’asta e la facciamo finita.
    Mi auguro che la gente trovi il coraggio davanti a certi prezzi di alzarsi e lasciare il posto a qualcuno più facoltoso. Esiste anche un market vicino la stazione lago sicuramente più abbordabile.

  9. La scorsa settimana a Ischia, ho pagato una bottiglia d’acqua da due litri 80 centesimi!
    Mi meraviglio che nonostante i prezzi (esposti a listino), Como sia ancora invasa da orde di turisti…tanto, dopo la “pettinata” chi li rivedrà più? Altri ne arriveranno, ma se questa è la filosofia e l’accoglienza lariana, che tristezza!!!

  10. .. ogni giorno Como fa parlare di sé..e purtroppo sempre nel male..code di ore per arrivarci.. parcheggi introvabili..treni sovraffollati..prezzi da Zurigo e Stoccolma.(dove però la qualità della vita ,i servizi e gli stipendi sono diversi)..la città è diventata una delle mete preferite della Lombardia..ma attenzione perché le mode,come tali cambiano..mi ricorda tanto la Stresa e il Lago Maggiore degli anni80..fate in modo che il turista ,sia esso Italiano o straniero abbia un bel ricordo della vostra città e soprattutto abbia voglia di ritornare!

  11. Lam bottiglietta che vendi a 8 € la compri a 30 centesimi capisco che avrete degli affitti notevolmente cari ma far pagare l’acqua a peso d’oro mi sembra eccessivo se tutti vi boicottassero chiudereste presto è quello che vi meritereste ci vuole un po di decenza, fatevi un esame di coscienza

  12. Visto che la posizione del nostro Consigliere regionale non vi aggrada, pagate e non lamentatevi. Quando poi imploderemo per il turismo di massa, per lo sciacallaggio di alcuni imprenditori, quando noi comaschi saremmo costretti ad andare a vivere fuori città perché non si trovano più alloggi per i più, cosa farete?
    Chiudo con “ Bravo Sergio” per fortuna tu hai detto la tua, la nostra amministrazione tace…e ho detto tutto..

  13. Ma di cosa parliamo: ho in questo periodo scadenze di assicurazioni auto e moto, tutte classe 1 da anni senza mai alcun sinistro. Proposta di rinnovo stessa compagnia: per polizza auto +150%, per polizza moto +220%. Tutto andrà bene.

  14. Confermo: parole vuotissime.
    Se per il Gaddi otto euro sono troppi ci dica lui a che livello di “decenza” si dovrebbe far pagare la fatidica bottiglietta d’acqua…
    Forse tre euro? E perchè tre e non quattro? E perchè quattro e non cinque? O magari sei euro e cinquanta?
    Decida lui e poi lo comunichi a baristi e ristoratori, che ovviamente si adegueranno.
    Questi hanno vinto le ultime elezioni e pensano di poter comandare a loro piacimento…

    1. Mezza bottiglia acqua max 1 euro e ci guadagnano fin troppo ,acqua come pane bene primario non hanno chiesto don perignon

  15. È sempre difficile delimitare il confine tra affari e speculazioni. In questo caso, tuttavia, è evidente a tutti che vendere una bottiglietta d’acqua a 8 euro significa applicare un margine di almeno il 1600% e di conseguenza speculare. Tuttavia, a fronte di un furbo che specula c’è sempre un fesso che accetta di farsi buggerare. A patto che non stesse morendo di sete, con qualche pedalata in più avrebbe potuto raggiungere il primo supermercato aperto o il primo bar fuori dal centro o addirittura la prima fontanella. Avrebbe evitato di pagare 8euro per una bottiglietta e avrebbe aggiunto, anche da parte mia, una meritata pernacchia allo speculatore.

  16. Dice cose giuste e cose sbagliate.

    Verissimo che si ripercuote sull’intera città: esce la notizia e ci si fa una brutta nomea; l’esercente ha fatto i suoi interessi personali, pensando giusto all’oggi e si è intascato i suoi 16€, mentre l’intera città rischia di passare per posto che spenna i polli con ripercussioni nel futuro.

    Sbaglia quando non sa bene a cosa appigliarsi e parla solo di “campo della decenza”: è una cosa che va tirata fuori nel momento in cui gli esercenti si lamentano della mancanza di servizi che va a scapito dei turisti (e quindi dei loro affari).
    Lì gli va fatto notare che certi comportamenti di alcuni esercenti vanno anch’essi a scapito dei turisti: o si rema dalla stessa parte o inutile poi tirar fuori le solite lamentele.

  17. A quel prezzo – sia 8 euro per una bottiglietta d’acqua sia 1000 euro per una bottiglia di vino – mi aspetto di trovare l’elisir di lunga vita al interno.

  18. Parole vuotissime.
    Ricordo a Gaddi che è consigliere di maggioranza in Regione. Si sveglino a fare qualcosa di urgente per gestire un turismo fuori controllo che sta rendendo invivibile la città e i paesi del lago per i residenti

  19. Bravo Sergio Gaddi, sarebbe bello poi allargare gli orizzonti. In una realtà esplosa grazie al lago, alla sua bellezza, oltre a questa stortura spiccano anche i prezzi di lidi, come ad esempio Menaggio, senza neanche la piscina funzionante, a 50€. Aggiungiamoci la vicenda Cadenabbia, il costo della spiaggia del Gran Hotel Tremezzo, e il quadro di una realtà orientata ad un turismo, target alto spendente è completata. Attenzione però che il turismo alto spendente esige infrastrutture e servizi degni di nota, food di qualità, etc etc . Siamo sicuri di essere in grado di offrire tutto questo?

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