Clamoroso dierofront di Regione Lombardia sulla recente campagna social per la sicurezza stradale. La serie di messaggi affidati ai social, infatti, è stata sospesa e l’intera campagna sulla sicurezza stradale promossa dalla Direzione generale sicurezza della Regione Lombardia verrà rivista. Ad annunciarlo con una nota ufficiale, l’agenzia di comunicazione di Palazzo Lombardia.
“L’obiettivo non era in alcun modo colpevolizzare i pedoni – si legge in una nota – ma quello di fornire a tutti i soggetti coinvolti nella circolazione stradale, consigli utili per prevenire incidenti”.
“Considerati alcuni passaggi ‘fuorvianti’, che hanno generato polemiche – prosegue la nota – il presidente Fontana ha deciso di far rivedere parte dei contenuti”.
A far discutere le frasi pubblicate sul profilo Instagram della Regione: “Nel 2023, in Lombardia, 58 pedoni hanno perso la vita e 3.663 sono rimasti feriti in incidenti stradali. Molti pedoni danno per scontato di avere sempre la precedenza, senza tenere conto che la sicurezza dipende anche dalla loro attenzione”.
Dure le critiche di associazioni e attivisti. Sul web i commenti degli utenti che hanno accusato Palazzo Lombardia di voler colpevolizzare i pedoni. Attacca anche il Partito Democratico regionale: “Fontana si scusi, siamo la regione con il maggior numero di pedoni morti e, per la destra, la colpa è delle vittime”.