[Dopo Tremezzina e Bellagio, nuovo capitolo del nostro viaggio lungo le sponde lacustri alla scoperta del turismo]
Poco più di 600 abitanti in un vero e proprio gioiello incastonato tra la Val D’Intelvi e il lago di Como. Argegno è da tempo meta turistica di chi ama immergersi in un mondo incantato tra natura e cultura.
Ne è ben consapevole il neoeletto sindaco Anna Dotti: “In estate la popolazione che vive Argegno si moltiplica in modo esponenziale in albergo e nelle più recenti case vacanza. Abbiamo il turismo low cost, un po’ mordi e fuggi, ma anche quello elitario”.
Il sindaco Dotti però è ben conscia che il boom turistico degli ultimi anni potrebbe non durare per sempre e bisogna attrezzarsi per periodi di calo. “Sono convinta che proponendo un’offerta turistica valida, di qualità, si permetterà ad Argegno e a tutto il lago di rimanere in auge anche se il brand Lago di Como dovesse scemare”.
Così ad Argegno hanno deciso di puntare tutto sul proprio patrimonio. “Ne siamo custodi – aggiunge il primo cittadino – e per questo dobbiamo mantenerne l’originalità e promuovere le nostre tradizioni”.
Così per chi ama immergersi nella natura, Argegno è il luogo perfetto: è possibile noleggiare facilmente biciclette e le più moderne ebike, si può fare trekking in percorsi di montagna, ma anche e soprattutto gustarsi un bel giro in barca sulle acque del lago. Come dimenticare poi il panorama che si può ammirare prendendo la funicolare che porta a Pigra?
Non mancano infine gli appuntamenti per chi vuole divertirsi. “Come Comune promuoviamo un ricco calendario di serate in musica, cinema e teatro all’aperto. Inoltre il Lido di Argegno, con piscina, propone sempre serate a tema adatte a tutti” ha concluso il sindaco Dotti.
L’articolo che hai appena letto è stato pubblicato su ComoZero Settimanale, in distribuzione tra città e territorio ogni venerdì. Ecco dove puoi trovarlo.