La comasca Steriline, azienda italiana leader nel settore della produzione di macchinari per ambienti sterili da oltre 30 anni, guidata oggi dal fondatore, Gerardo Fumagalli (presidente, foto sotto e in copertina) assieme a Ilaria Fumagalli, Chief Operating Officer, e a Federico Fumagalli, Chief Commercial Officer, ha ideato un sistema di sanitizzazione per ambienti con generatore VHP (Vaporized Hydrogen Peroxide) in grado di vaporizzare e diffondere perossido di idrogeno in ambienti di diverse dimensioni, garantendone la sterilità e scongiurando la presenza di coronavirus.
“La sanitizzazione tramite perossido di idrogeno in stato vapore è indicata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) come uno dei metodi raccomandati per la sanificazione di superfici e ambienti interni in strutture non sanitarie per l’attuale emergenza COVID-91”, spiega l’azienda che oggi ha dato una dimostrazione pratica del sistema all’Istituto Comprensivo di Fino Mornasco.
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La durata del ciclo di sanitizzazione, variabile a seconda della dimensione dell’ambiente e della potenza del generatore, è di circa tre ore ed è possibile programmare il sistema in modo che decontamini l’area desiderato anche durante la notte, garantendo un ambiente sterile per la ripresa delle attività il giorno successivo. A seguito del ciclo di sanitizzazione, il sistema stesso elimina le particelle di perossido d’idrogeno dall’ambiente attraverso un catalizzatore, per evitare l’inalazione dei vapori da parte del personale.
“Si tratta di una tecnologia in uso da decenni nel settore farmaceutico, usata per la sanitizzazione dei macchinari per la produzione di farmaci e in cui noi di Steriline siamo esperti – spiega l’ingegner Gerardo Fumagalli, CEO di Steriline – E con l’avvento dell’emergenza COVID, abbiamo ritenuto cruciale estendere la ricerca dall’ambito farmaceutico a quello industriale e commerciale per studiare un sistema come questo che garantisca sicurezza per le persone anche nel caso di attività non specializzate nella sanitizzazione, come le scuole o le attività commerciali”.
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“Importantissimo proprio ora, nel momento della ripresa, il sistema può essere validato attraverso l’utilizzo di indicatori chimici e batteriologici, con un processo che dimostra la riduzione degli agenti contaminanti (come nel caso del coronavirus) di un fattore 1/1 milione – chiude la nota tecnica dell’azienda – Inoltre, dal punto di vista della gestione, questa tecnologia risulta efficace ed economica con un costo variabile tra 0.65 euro, per la sanitizzazione di ambienti di 200 metri cubi, a 2.5 euro per ambienti di 800 metri cubi”.
