La notizia è di quelle capaci di svegliare come una bomba la città dal torpore sudaticcio di questi giorni: la maledizione che aleggia sui cantieri cittadini colpisce ancora.
Il finanziamento regionale per il progetto dei nuovi giardini a lago va restituito. Senza se e senza ma. Arrivederci e grazie.
Che i 380 mila euro (su un totale da 1,5 milioni di euro) messi da Regione Lombardia fossero a rischio si sapeva già da tempo ma ora la conferma ufficiale arriva proprio dall’Assessore ai Parchi e Giardini Marco Galli: “Il finanziamento era stato ottenuto nell’ambito del progetto regionale Cult City a cui la città di Como aveva aderito – spiega – una piccola parte di questi fondi è stata spesa per attività legate alla cultura e al turismo ma la fetta più importante, quella destinata alla riqualificazione dei giardini a lago, non è stata impegnata e quindi andrà restituita a breve alla Regione”.
La buona notizia (se così si può dire) è che non sarà necessario rompere il salvadanaio per trovare i soldi. “La cifra era stata accantonata, quindi non sarà necessario andarla a cercare sottraendola ad altri progetti”, chiarisce Galli.
Va bene, ma i giardini a lago sono oggettivamente un disastro. Cosa sarà del progetto? Galli su questo punto è ottimista: “Andremo comunque avanti. Gli uffici stanno valutando tutti gli aspetti tecnici per realizzare comunque il progetto di riqualificazione i cui costi, a questo punto, saranno interamente a carico del Comune”. E così sia.
12 Commenti
Piano B: non usiamo i soldi che altri avevano recuperato per noi dalla Regione, li prendiamo direttamente dalle nostre tasche. Geniale, no?
Già, paga il Comune. Mi sa che l’addizionale IRPEF applicata dal Comune di Como a noi cittadini rimarrà a livelli massimi ancora per molti anni.
Che piano B pazzesco! Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah! Ma tanto sappiamo già opteranno per il piano C: investire in studi e progetti assurdi e poi non fare niente di concreto.
Il piano C, ovvero mandare a casa e richiedere il risarcimento del danno al\ai responsabile\i, non è contemplato?
Cari amministratori è indubbio che voi mettete la faccia all’esterno , per la gente comune siete voi il motore , quindi siete sempre voi che dovete dare gli input agli uffici, ma poiché non è una “condito sine qua non” che il politico sappia come funziona e i tempi che richiede la macchina pubblica ,( soprattutto per realizzare un’opera pubblica) forse è il caso che qualche dirigente del Comune si sporchi un po’ le mani, scenda dal piedistallo e lavori un po’ di più, visto che non riescono a far lavorare gli altri. Soprattutto quando un’opera è finanziata da contributi esterni si sa (o meglio chi lavora all’interno lo sa benissimo) che ad un certo punto vanno rendicontati (ovvero spesi) altrimenti .. si restituiscono. Questo é successo anche con l’amministrazione precedente, non è una novità.
Poi xò dovete spiegarmi come mai l’indennità di risultato attribuita a questi dirigenti è quasi sempre ai livelli massimi (non affannatevi a farlo so come funziona) , a fronte di queste situazioni dove non è proprio possibile dire che l’obiettivo dato al dirigente è stato raggiunto. Forse se si cominciasse a ridimensionare questi importi, qualcosa potrebbe cambiare (paura del codice degli appalti , e del PM Addesso a parte, è ovvio)
E i fondi regionali per il padiglione dei mercato “ex grossisti”, ancora deserto? Sono a rischio pure quelli?
E anche questo è’ colpa di FI ?
Era nel programma eppure niente!
Trollate pure ebeti avete quello che vi meritate un amministrazione che non fa’ nulla! Complimenti!!!!
Non bisogna essere troppo severi altrimenti si è accusati di non essere politicamente corretti. Riconosciamo il candore della trasparente ammissione e la sagace dichiarazione: i soldi erano stati accantonati e il Comune provvederà con i propri fondi a concludere i lavori….. In altri termini, abbiamo perso 380.000euro ma chissenefrega!
Non si può “rubare” il decoro della città di Como come con questa “inadempienza grave” : Tecnici ed Amministratori irresponsabili vengano tempestivamente identificati e….. ne rispondano di “tasca propria” , non è più tollerabile la non è/o male amministrazione della città di Como
Inetti!
E perché quella quota non era stata impegnata? Forse perché vincolata al progetto presentato dalla giunta precedente o per inefficienza amministrativa? Giusto per capire…
Andiamo avanti… e con cosa?
Professionismo da Bar Sport
Vergognatevi! Se non siete in grado di amministrare dimettetevi! Non ho parole!