Nei giorni scorsi le prime installazioni in zona stadio (qui i dettagli) adesso l’intera area dei giardini a lago è abbracciata dalle cancellate di cantiere.
Stanno dunque per entrare nel vivo i lavori di rifacimento dell’area, appalto aggiudicato per 2,1 milioni e 360 giorni di intervento) partiti con il sindaco Lucini, passati per Landriscina e ora, non senza qualche slittamento, finalmente avviati con Rapinese.
In attesa di vedere uomini e mezzi in movimento ecco, per rinfrescare la memoria, una recente intervista al progettista che ha svelato come diventeranno:
4 Commenti
Ecco a cosa servirà la loro “battery” (troppo volgare chiamarla PENSILINA) in onore della quale abbatteranno quegli splendidi e salvifici alberi già in fiore… ormai siamo considerati a tutti gli effetti polli in “batteria”, con relative recinzioni metalliche, cemento, alienamento e cibo spazzatura.
Almeno abbiate la decenza di non chiamarli più “giardini a lago”, visto che non rimarranno piante per definirli tali.
Una vergogna, ancor più intollerabile per l’indifferenza della cittadinanza.
Anch’io sono stupita dell’indifferenza dei residenti e di tutte le persone che frequentano Como che non hanno fatto niente per impedire il taglio degli alberi sani. È un grande dispiacere vederli abbattere.
Bella struttura, bellissima, sembra un casello autostradale bulgaro.
Ciao ciao giardini, ci rivediamo tra una decina d’anni (e non ci riconosceremo). Ma il cronoprogramma sarà rigorosamente rispettato in ogni caso.