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Giardini di via Crispi e lo ‘sfratto’ ai cani. Più di 200 firme si oppongono: “Non è giusto, c’è spazio per tutti”

Sul giardino di via Crispi e sulla possibilità di consentire l’accesso, anche solo in una minima parte ai cani, si schierano due fronti ben distinti. Da un lato, di recente, alcuni abitanti delle vie Crispi, Scalini, Gorio, Musa e Zezio, hanno protocollato in comune una richiesta per chiedere che venisse esclusivamente riservato a bambini, famiglie e anziani (qui tutti i dettagli), dall’altro invece si schiera compatto il fronte invece di chi vorrebbe aprire agli amici a quatto zampe. E c’è anche una petizione su Change: qui.

“Siamo più di duecento e sinceramente non capiamo il motivo di questo progetto di un parco giochi solo per bambini. Come tutti sanno questa zona pullula di cani, per ogni condominio ce ne sono sono almeno 1 a famiglia – spiega la portavoce del fronte pro cani – Secondo noi non è giusto che sia riservato solo per le persone perché ci sono molti più cani che bambini. Si tratta di uno spazio che potrebbe essere usato meglio e di più. In passato abbiamo fatto anche un petizione apposita firmata da più di duecento cittadini”.

Di recente però la proposta di escludere i cani è stata accettata anche perché non molto distante da via Crispi è presente l’area cani di Piazza del Popolo e inoltre, nello stesso appalto del giardino di via Crispi è inclusa la realizzazione di un’area cani in via Zezio, di circa 350 mq, i cui lavori sono in corso.

“La nostra richiesta rimane immutata. In passato avevamo parlato con molti dei residenti della zona e tutti erano d’accordo per l’area cani, anche le poche famiglie con bimbi. Io ho 23 anni e non ho mai visto un bimbo giocare in quello spazio. Se ce ne fossero tanti, di bimbi, sarei la prima a dire di realizzarlo ma così non si sente in alcun modo la necessità di averlo e soprattutto così facendo si escludono le tante persone con i cani che invece qui ogni giorno si ritrovano”, conclude la portavoce.

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