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“Gioca anche tu a salta la me**a”, ad Albate i cartelli contro la ‘distrazione’ dei proprietari di cani. La mamma: “Non vicino alle scuole”. Poi la replica

Odioso fenomeno diffuso in diverse parti della città, non risparmia albate. Parliamo dei proprietari di cani che dopo la deiezione solida di Fido si esimono dal raccoglierla con apposito sacchetto o, se e quando lo fanno, preferiscono lasciare in giro il sacchetto medesimo piuttosto che buttarlo in un cestino. Davvero non è infrequente, si pensi per esempio a viale Varese, incappare e pestare i lasciti di proprietari incivili. Succede anche ad Albate. Dove il fenomeno evidentemente è tanto diffuso e frequente da scatenare la rabbia di qualcuno. Qualcuno che ha deciso di affiggere cartelli in strada buttandola in caciara e cercando di strappare anche un sorriso: “Gioca anche tu a salta la me**a – si legge – passatempo ludico gratuito gentilmente offerto da padroni maleducati di affettuosi cagnolini”. E ancora: “Evviva! Il gioco continua anche all’interno del nostro giardino visto che c’è un signore tanto gentile che si diverte a gettare i sacchettini contenti cacca del suo cane anziché portarli educatamente a casa sua. Attento, adesso ti tengo d’occhio”.

“Non so se sia peggio chi non raccoglie i bisogni del cane o chi affigge questi cartelli – ci dice una mamma che invia le immagini – va bene tutto ma queste scritte compaiono vicino alla scuola, non va bene”. In effetti quello che mostriamo è stato appeso non lontano dalla primaria Birago.

AGGIORNAMENTO (19.12)

In serata ci ha contattati il residente autore del cartello che mostriamo in copertina: “Lo abbiamo attaccato esclusivamente fuori da casa nostra per le ragioni che spieghiamo, cioè l’inciviltà di qualcuno che butta i sacchetti nel nostro giardino”. Quindi la precisazione: “Gli altri cartelli (vedi foto qui sotto, Ndr), sono una copia del nostro. Non li abbiamo attaccati noi, è stata fatta una foto, quindi una stampa e poi qualcuno ha pensato di affiggerli anche altrove. Non noi. Siamo contenti che qualcuno abbia preso spunto ma è una circostanza diversa”. Albate, si sa, è più di un quartiere, è un paese, una comunità nella città. Quindi capiamo l’esigenza di precisare arrivata dal cittadino.

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5 Commenti

  1. Sbagliato metterli vicino andrebbero messi DENTRO le scuole, magari avendo fallito con le generazioni passate riusciremmo forse a insegnare l’educazione a quelle future…

  2. “Non so se sia peggio chi non raccoglie i bisogni del cane o chi affigge questi cartelli”
    Non comment ….
    Forse vi verrà in mente quando per distrazione di alcuni padroni maleducati dovrete cambiare le scarpe ai vostri bambini prima di entrare a scuola.

    1. Tutto per non far leggere al tenero pargoletto la parolina che anche qui su ComoZero censurano. Come se poi i bimbi non la sapessero già…

      1. la parola tabù per tanti benpensanti è parte del lessico italiano presente in qualsiasi dizionario (che purtroppo nelle scuole non usano più).

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