Le edicole, spoglie di un glorioso passato in cui la carta stampata dominava ancora le abitudini degli italiani, stanno morendo tanto a Como quanto nel resto del Paese.
Oggi, complice l’avvento di internet, i chioschi di quartiere in cui comprare un quotidiano chiudono o si fanno sempre più rare.
A Lenno, sul lago di Como, invece, un’edicola resiste e oggi compie addirittura 109 anni. Parliamo, ovviamente, dell’edicola del “Nando”.
“L’edicola venne aperta l’11 febbraio del 1911, giorno della Beate Vergine di Lourdes, dal mio bisnonno Paolo Leoni – spiega Mario Cappelletti, pronipote del fondatore e titolare, insieme a Elena Molinari, del locale oggi ribattezzato “Emmeci” – ebbe l’idea di aprire sul lungolago di Lenno, un grande punto di passaggio per i viandanti che venivano da Varenna con il battello. Faceva da rivendita di giornali e da barbee, da barbiere”.
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Nel tempo l’edicola si spostò in paese, sulla statale Regine e passò al “Nando”, Ferdinando Leoni, nonno di Mario, che non solo faceva il giornalaio e il barbiere ma divenne presto sindaco di Lenno, di cui fu primo cittadino nel dopoguerra per ben due mandati.
“Accadeva quindi che la gente venisse a farsi tagliare i capelli, leggesse il giornale e presentasse le proprie istanze al sindaco. L’edicola era a tutti gli effetti diventata una sede distaccata del municipio. Erano scene da film di Totò” spiega, ridendo, Mario che ha ereditato l’antica attività di famiglia.
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“Oggi siamo facciamo anche da cartoleria. Ma nel tempo ha fatto anche da profumeria, per esempio – spiega il titolare, che rivela anche il segreto della longevità dell’attività che sfida la sorte toccata a molte altre attività simili in convalle – non siamo il classico chiosco che puoi trovare a Como. Vendiamo una gran varietà di prodotti e proprio per questo siamo ancora un punto di riferimento da Menaggio ad Argegno”.