Nei mesi di lockdown non c’è stata la possibilità di guardare con attenzione le vetrine del centro di Como. I negozi erano chiusi per le restrizioni per combattere il virus e la maggior parte del tempo si trascorreva a casa.
Improvvisamente siamo tornati a passeggiare in pausa pranzo tra le vie del centro di Como e, mentre la maggior parte delle vetrine si risvegliava dal torpore della zona rossa, altre non hanno ripreso vita. Alcune hanno cambiato stile accogliendo nuovi prodotti. Altre, infine, si stanno rifacendo il look in vista della riapertura.
In questi mesi certamente hanno destato scalpore le chiusure di attività storiche di via Vittorio Emanuele. Dopo cinquant’anni di attività abbiamo detto addio alla libreria Mondadori; finita anche la storia secolare del negozio di macchine da cucire Singer e non solo, così come i proprietari della gelateria Al Bottegone non sono riusciti a superare la crisi della pandemia.
Tutti spazi che al momento sono protagonisti di ristrutturazioni, come annunciano le affissioni dei documenti di inizio lavori e che, da quanto è stato possibile sapere finora, ospiteranno in tutti e tre i casi negozi di abbigliamento di lusso. E i primi locali che potrebbero presto vedere nuova luce sono quelli dell’ex Mondadori per i quali il termine dei lavori è fissato a giugno 2021.
Proseguendo nella nostra passeggiata, superata piazza Duomo, ci ritroviamo in una piazza Grimoldi al momento tristemente spoglia, fatta eccezione per il negozio di abbigliamento per bambini.
Ha chiuso ormai da diversi mesi la panetteria Ripamonti e non sembra che all’orizzonte ci siano nuovi arrivi: alla vetrina infatti è affisso un numero da chiamare in caso si sia interessati ad affittare l’ampio locale.
Poco oltre, al momento, anche la catena di self service Top Gourmet è chiusa ma dagli uffici hanno assicurato che si tratta di uno stop temporaneo e che il locale riaprirà nel giro di qualche settimana.
Trasferendoci in via Bernardino Luini, l’altro viale dello shopping comasco, alcune vetrine vuote sorprendono. Ha chiuso i battenti la gelateria della nota catena Grom che saluta così i comaschi: “Dopo cinque anni chiudiamo il negozio di Como. Vi ringraziamento per i gelati condivisi e vi aspettiamo nel negozio di Lecco”.
Anche un’altra catena nel giro di pochissimi anni dal suo arrivo in via Boldoni a Como (era la fine del 2017) saluta, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, il capoluogo comasco: la pizzeria Spontini, vero fenomeno milanese della margherita alta al trancio.
Mentre resta in sospeso il destino del ristorante Al Cucchi in piazza Perretta, che non ha riaperto dopo la zona rossa.
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