Dopo le ultime positive notizie – risalenti allo scorso 16 agosto – sul futuro rilancio della Funicolare di Lanzo d’Intelvi, si crede sempre di più nella possibile ripartenza.
E per avere un ulteriore motivo di incoraggiamento e uno sprone a non demordere sulla strada – non certo facile – per arrivare a riqualificare l’intero complesso formato, almeno un tempo, dalla Stazione di arrivo a monte della Funicolare nel Comune di Alta Valle Intelvi, quella di partenza a Santa Margherita ed il Pontile Attracco Santa Margherita in Valsolda, si guarda con massimo interesse alla vicina Svizzera. (qui altre informazioni)
E per la precisione ai numeri fatti registrare nell’ultima stagione estiva dalla funicolare del Monte Brè (nella foto sotto) che dal 1908 è parte della storia di Lugano. Attraverso un percorso complessivo di 1’599 metri, si raggiunge la vetta del Monte Brè a 933 metri, in poco più di 10 minuti.

E, osservano i dati si vede come il un numero di passeggeri registrato a fine anno sia arrivato a quota 165.266 con un utile netto di 222.708 franchi.
E così arriva dal Comitato Funicolare Lanzo d’Intelvi una messaggio chiaro e forte: “I nostri dirimpettai svizzeri macinano passeggeri e utili. Perché non dovremmo farlo anche noi? Da analizzare con attenzione la governance di gestione pubblico-privata come un caso di successo replicabile”.
Tornando alla Svizzera l’impianto, nel 2024, ha visto l’implementazione dei passi necessari “per la concretizzazione degli interventi destinati a segnare il futuro della funicolare. Un futuro che nel 2025 è già divenuto presente: dalla ristrutturazione dei piani superiori dell’osteria funicolare, che consentono di disporre di tre appartamenti destinati all’affitto turistico in un contesto di assoluto privilegio per gli amanti della natura e della tranquillità, alla messa in esercizio delle due nuove vetture sulla II° sezione, insieme alla ristrutturazione delle stazioni attraverso l’installazione di ascensori a favore della totale accessibilità del tratto Suvigliana-Monte Brè”.