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I frontalieri e la mazzata dei risarcimenti Inps fino a 5mila euro: cosa sta succedendo

Il tam tam sui tanti gruppi facebook di frontalieri è partito tempo fa per arrivare fino ad oggi. In molti chiedevano e chiedono ancora notizie su dei risarcimenti chiesti dall’Inps per il biennio 2012-2013. E diversi utenti segnalano di essere stati oggetto di tali richieste per pagamenti anche alti, fino a oltre 5mila euro. Ma cosa è accaduto e quale passaggio ha creato il cortocircuito?

Nove anni fa diversi frontalieri percepirono l’indennità di disoccupazione che adesso l’Inps chiede di riavere perché non ottenuta, parrebbe, correttamente. Un faccia a faccia che riguarda centinaia di lavoratori. Ai tempi, rimasti senza lavoro, fecero domanda all’Inps per la disoccupazione. Tutto normale sennonché nel 2012 la Svizzera rivide gli accordi con l’Unione Europea in materia di lavoratori stranieri e così l’Inps, dopo qualche mese, chiese la restituzione dell’indennità di disoccupazione versata, ritenendo che non fosse dovuta. Ecco allora che adesso in molti si trovano a dover saldare cartelle anche da 6mila euro.

Molti lavoratori hanno deciso di adire le vie legali per capire come muoversi e soprattutto per cercare, laddove fosse inevitabile, di riavere un nuovo conteggio del dovuto visto che in determinati casi le cifre apparirebbero troppo elevate. “Sicuramente la modifica degli accordi bilaterali può aver causato questi scompensi – spiega Roberto Pagano, Cisl Frontalieri – Inoltre il 2012 è stato anche l’anno della Riforma Fornero che ha complicato le cose in tema di disoccupazione. Certo è che l’Inps con i milioni di euro che immagazzina con i frontalieri dovrebbe accompagnare i loro momenti di difficoltà. Spero, come sembra stia accadendo, che l’ente previdenziale faccia una nuova verifica degli importi forse troppo alti”.

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