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I semafori da incubo sull’autostrada ticinese “vanno spenti. Siamo in troppi e con le strade invase dai frontalieri”

Il tema è di quelli ricorrenti quando si parla di frontalieri e spostamenti verso il Ticino. Le code infinite spesso causate dall’accensione dei semafori lungo la A2 da sempre fa sorgere dubbi e interrogativi sul loro utilizzo.

E altrettanto frequenti sono gli interventi della lega dei Ticinesi in merito. Ancora una vota viene sottolineata la necessità di spegnere i semafori sull’autostrada A2, all’altezza delle gallerie della Collina d’Oro e del San Salvatore. Anche se dall’Ufficio federale delle strade non arrivano commenti.

“Sembra quasi che chi gestisce i semafori faccia apposta a provocare colonne. Non solo durante i giorni lavorativi, ma anche nei fine settimana. Eppure, non serve essere degli ingegneri del traffico per rendersi conto che piazzare semafori in un’autostrada già piena dall’invasione di frontalieri è uno sbaglio”, si legge su Il Mattino della Domenica.

Ciò che è senz’altro vero è che gli automobilisti restano spesso e a lungo in coda, perdendo tempo, oltre a un problema di salute pubblica. I semafori accesi spingono infatti spesso a uscite anticipate di veicoli dall’autostrada, allo scopo di evitare le colonne create artificialmente. “Di conseguenza, il traffico parassitario si riversa sulle strade cantonali e comunali, a spese degli automobilisti che vi circolano, ma anche della qualità di vita degli abitanti”, si legge.

A ciò si aggiunge il danno al tessuto economico: i problemi di raggiungibilità provocati da USTRA scoraggiano le aziende dall’insediarsi nel Luganese.

Il Consiglio nazionale deve ancora votare su una mozione presentata l’anno scorso, che chiede lo spegnimento dei semafori sull’A2. Senza dimenticare che si discute anche dell’imposizione su tutta la rete autostradale ticinese nelle ore di punta, di imporre il limite di velocità a 80 km orari

In conclusione, sottolineando come inoltre ci sia a livello nazionale anche la proposta di alzare il limite di velocità da 120 a 130 chilometri orari, viene ribadito come “il governicchio federale, oltre ai consueti mantra della sicurezza e dell’ambiente, racconterà che non si può aumentare la velocità in autostrada di 10 Km/h (il che oltretutto avrebbe il vantaggio di migliorare l’attrattività delle autostrade rispetto alle strade cantonali) perché ci sono troppe vetture in circolazione. A rallentarci sono l’immigrazione incontrollata e le frontiere spalancate: siamo qui in troppi! Altro che sicurezza e ambiente”!

 

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