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I supermercati nati a Como compiono 60 anni e si fanno un ‘regalo’ super: utile netto oltre 38 milioni

I supermrcati Bennet nati a Como e ore diffusi in mezza Italia compiono 60 anni e il marchio lariano si afferma sempre più come leader indiscusso della redditività nel settore della grande distribuzione organizzata. Nonostante un calo del fatturato, l’azienda di origini comasche ha saputo mettere in atto una strategia audace che ha generato profitti da record.

L’approccio innovativo di Bennet, guidato dal consigliere delegato Adriano De Zordi, punta a una profonda riorganizzazione del business, trasformando il modello tradizionale da puro retailer a un ibrido con una forte componente immobiliare commerciale. Questa mossa ha permesso di raggiungere risultati eccezionali, superando i principali competitor in termini di margine operativo.

La svolta strategica: dalla vendita al valore immobiliare

I dati del 2024 parlano chiaro: Bennet ha registrato un’eccezionale redditività dell’11%, un risultato che eclissa il 6,4% di Esselunga. L’utile netto è salito a 38,2 milioni di euro, il migliore degli ultimi quattro anni. Questo successo è il frutto di un piano di razionalizzazione che ha coinvolto diversi aspetti:

  • Cessione di punti vendita non performanti: l’azienda ha ceduto a terzi ipermercati non redditizi, tra cui quelli di Nerviano, San Giuliano Milanese, Comacchio, Brescia, Cento e Verbania. Questa operazione ha generato importanti plusvalenze immobiliari per un totale di 29 milioni di euro.
  • Riduzione degli ipermercati: in 24 punti vendita, Bennet ha ridotto gli spazi dedicati ai prodotti non alimentari, ampliando quelli del settore food, più attrattivo per i consumatori.
  • Valorizzazione degli spazi commerciali: l’azienda ha affittato a operatori terzi gli spazi non più utilizzati, incassando 11 milioni di euro solo nel 2024.

Nuovi format e partnership strategiche per il futuro

La rotta strategica non si ferma qui. Per il 2025, Bennet ha in programma di proseguire con il piano di revisione dei format, puntando su nuovi concept di negozio e l’inserimento di shop-in-shop specializzati. Un esempio concreto è la partnership con MediaWorld, che ha portato all’apertura di nuovi spazi “MediaWorld Xpress” all’interno degli ipermercati di Santa Vittoria d’Alba (Cuneo) e Romagnano Sesia (Novara).

Nel primo semestre del 2024, l’azienda ha anche chiuso l’ipermercato di Cesano Boscone (Milano) e ha potenziato la sua presenza nel settore immobiliare con la controllata Gallerie Commerciali Bennet. Quest’ultima ha investito 50 milioni di euro per l’acquisto di due importanti centri commerciali: Molinetto di Mazzano (Brescia) ed Eurosia di Parma.

Oggi, Gallerie Commerciali Bennet gestisce un portfolio di 52 mall, 1.400 negozi e un’area locata di oltre 300.000 mq. Nel 2023, la società ha realizzato ricavi per 57,7 milioni di euro e un utile di 21,8 milioni, a testimonianza del successo del suo modello di business.

Utile record e dividendo per la famiglia Ratti

Nonostante il calo dei ricavi complessivi, scesi a 1,21 miliardi di euro a causa della cessione di diversi punti vendita, il Margine Operativo Lordo (MOL) di Bennet è cresciuto in modo esponenziale, toccando i 132,7 milioni di euro, pari all’11% delle vendite.

Questo straordinario risultato ha permesso un aumento del dividendo per l’azionista unico, la famiglia Ratti, che è passato da 20 a 30 milioni di euro. La liquidità aziendale ha superato i 100 milioni, confermando la solidità finanziaria del gruppo.

La strategia di Bennet, focalizzata sulla razionalizzazione e sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare, si è rivelata una scelta vincente. Il gruppo si sta posizionando come un attore dinamico e innovativo nel panorama della grande distribuzione, pronto ad affrontare le sfide del futuro con un modello di business robusto e redditizio.

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