Partiamo subito con le novità, ComoZero Settimanale (che è sempre un gran bel giornalètto) da questa settimana debutta sul lago. Da stamattina la distribuzione è allargata, ecco i moli dove potete trovarci:
COMOZERO SETTIMANALE E DOVE TROVARLO: LA MAPPA DEI TOTEM
E ora le anticipazioni. Ne parliamo da anni, il centro storico di Como è ormai stretto nella morsa mattutina dei furgoni e in quella costante delle auto. La Ztl sembra poco a Traffico Limitato. Così ne abbiamo parlato con l’assessore che a suo tempo decise il giro di vite.
Sì quel Fulvio Caradonna che tra le proteste, inoltre, pedonalizzò piazza Verdi rendendola il gioiello che è ora (e chi tornerebbe indietro?). Intervista ampia, molto ampia, con sorprese:
A proposito di viabilità, un grande classico, tristemente intramontabile. Il viaggio nei quartieri dove gli asfalti vergogna sono una costante:
Poi gli enormi disagi di Camnago:
Come sapete, il Lido di Viale Geno è stato assegnato, i nuovi gestori svelano l’imminente riapertura:
Intervistona (con bombe vere) alla neopresidente degli architetti comaschi, Elisabetta Cavalleri:
Como ha dato i natali a uno storico (riduttivo definirlo così) tanto rivoluzionario quanto visionario, Raul Merzario. Ora il suo archivio rinasce, al Museo della Seta.
Ed ecco le pagine del lago. Intervista atomica a Carlo Sancassani, presidente di PromoBellagio e viaggio che parte nell’enogastronomia delle sponde e delle valli.
In cultura non potevamo che aprire con Bellezze Interiori e la mostra allo studio Spallino, domani e dopo una due giorni sublime:
Torna il Festival Menaggio Noir e torna Vittorio Nessi con i suoi romanzi, nuovo capitolo nelle vicende del pm Ferretti:
Poi la ricetta del Cfp e, ovvio, l’enigmistica.
E’ un bel giornale. Già.
3 Commenti
Ha ragione⁶. C’è da rimpiangere che a Roma non abbiano dato autorizzazione al ghezzo quando ha installato le telecamere in uscita dalla ztl col calcolo del tempo di permanenza..tanti non rimarrebbero più del dovuto. I controlli dei vigili ci sono perché vedo spesso foglietti col conto corrente sui tergicristalli delle auto in sosta..
Sono d’accordo che la zona ZTL e il centro siano un caos a cui andrebbe data una seria regolata, oltyre alle troppe auto anche biciclette e monopattini dovrebbero subire una “regolata”, i pedono non possono essere dei “birilli” da evitare, la zona pedonale deve restare pedonale. Quanto a Caradonna “ricordiamoci che a Como ha fatto più danni della grandine”.
Se siamo giunti a dover rimpiangere Lui (Caradonna)… siamo al fondo.
Condivisibile lo strazio per una ZTL da comiche. Auto ovunque, furgoni padroni.