Lungo la passeggiata tra Como e Cernobbio, il Lago di Como è tornato a fare le bolle. Letteralmente. Fenomeno non nuovo in senso assoluto ma che ogni volta cattura l’attenzione di passanti e curiosi. Tanto che, a inizio anno, erano addirittura intervenuti i vigili del fuoco, allertati per la stranezza apparente del fenomeno, scambiata per una possibile fuga di gas.
La squadra da terra, supportata da un gommone da lago, quel giorno raggiunse il luogo dell’intervento, ma alla fine ne concluse che non c’era nulla di cui preoccuparsi.
Oggi, la scena di allora si è ripresentata: la superficie del Lago di Como, in un punto specifico, sembra letteralmente essere andata in ebollizione.
Anche in questo caso, con ogni certezza va escluso qualsiasi rischio nascosto: l’ipotesi ormai più accreditata è che si tratti di un sistema di riscaldamento geotermico che, sulla spinta di sollecitazioni, scarica la pressione all’esterno.