Il taglio di oltre 3 milioni alle strade della Provincia di Como per il 2025 e il 2026 voluto dal governo continua a suscitare polemiche. E la protesta è diventata anche scenografica in Regione Lombardia, dove i consiglieri del Pd hanno alzato cartelli di protesta visto che le decurtazioni riguardano tutte le province.
“La destra che governa questa regione dimostra ancora una volta di non avere a cuore la sicurezza dei cittadini lombardi – ha commentato il consigliere comasco Angelo Orsenigo – Ieri sera, infatti, la maggioranza ha impedito la discussione della nostra mozione urgente che chiedeva al presidente Fontana di intervenire in Conferenza Stato-Regioni per pretendere dal Governo il ripristino dei fondi tagliati alle province per la manutenzione delle strade, risorse decurtate nella misura del 70%”.
Orsenigo è anche firmatario della mozione che, nonostante l’urgenza e la gravità della situazione illustrata, l’aula consiliare non ha discusso.
“Meloni e Salvini hanno sottratto alla Lombardia 44 milioni di euro e, nello specifico, alla nostra provincia 3,1 milioni di euro che erano destinati alla manutenzione delle strade – spiega Orsenigo – per dirottarli su un’opera faraonica e dal futuro incerto come il Ponte sullo Stretto. Quelle risorse erano già appostate nei bilanci delle province e servivano a garantire la sicurezza dei cittadini. Evidentemente è questa la vera faccia della Lega – conclude Orsenigo – che invece di difendere i propri territori, oggi si fa complice di un Governo che toglie risorse ai lombardi per finanziare progetti propagandistici a oltre mille chilometri di distanza”.
Come si diceva, per protestare contro la decisione dell’aula i consiglieri dem hanno esposto dei cartelli, ecco alcune delle scritte che, con voluta scelta al sapore di beffa, rievocano i vecchi slogan della Lega delle origini, quando si scagliava contro ‘Roma ladrona’ : “Lumbard paga e tas”, “Prima il Nord Ponte”, “Tagliati in tutta la Lombardia 44 milioni”, “Tagliati alla provincia di Como 3.1 milioni”.
Sullo stesso tema è intervenuta anche la capogruppo del Pd alla Camera, la comasca Chiara Braga: “Il Governo Meloni taglia 1,7 miliardi di euro per la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade, di cui più di 3 milioni riguardano la provincia di Como, il 70% delle risorse del biennio 2025-2026. Oggi il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi rispondendo all’interrogazione urgente presentata la scorsa settimana dal PD, a mia prima firma, dice che è colpa delle Province che non sanno spendere. Ma i dati lo smentiscono, non è come la racconta il viceministro leghista. Stiamo parlando, infatti, di risorse già programmate e rendicontate su più anni, alcune delle quali addirittura riferite a opere complesse che non possono certamente essere concluse o rendicontate in un solo anno”.
“Rixi – chiosa Braga – trovi scuse migliori e dia risposte su come risolvere la situazione perché oggi non ha detto nulla di concreto e certo su come il Governo intende rimediare al taglio pesantissimo che rischia di compromettere la sicurezza sulle strade e mettere in difficoltà imprese e amministrazioni locali. Ci penserà Matteo Salvini a spiegarlo agli amministratori?” conclude Braga.