Il 21 febbraio è il 52º giorno del calendario gregoriano. Ne mancano 313, di giorni, alla fine dell’anno. 314 negli anni bisestili e questo bisesto lo è. Se volete una sintesi degli anniversari e delle celebrazioni: eccola.

Resta che è venerdì e il vostro giornalétto amatissimo esce dal forno, fragrante e caldo.

COMOZERO SETTIMANALE E DOVE TROVARLO: LA MAPPA DEI TOTEM

E’ da un po’ che non raccontavamo gli indecorosi, indecenti, sprechi di questa città. Fuor di Paratie, Politeama, Ticosa e Villa Olmo (pure temoni caldissimi) Como ha decine di luoghi che raccontano e simboleggiano, non certo da oggi, lo scandalo di investimenti buttati e sbagliati. Oppure, quando giustissimi, dimenticati.

Ecco la copertina:

Segue il racconto, puntuale, con cifre date e nomi.

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Due storie. La prima: i dipendenti di Timberland che si fanno promotori di solidarietà e volontariato. La seconda: un negozio dove entri per un caffè e esci con un tavolino. Ci piacciono.

Poi una storiona di quartiere. Ecco, non c’è solo la buca, il tombino, la denuncia, il mal di pancia. Non c’è sempre&solo la rabbia che consuma e rende incazzosi tutti. Ci sono esistenze, virtù, gioia, persone, microrealtà immense e bellissime che raccontano molto di questa città oltre il centro storico, cinto da mura e preda famelica dell’onda turistica.

Approposito di Storie, quelle belle. Arriva il Maestronissimo Beppe Guin Dal Lago. Con un nuovo racconto che non conoscete ancora.

E poi la Cultura, questa settimana apertura con intervista bella vera.

E Fondazione Ratti che mette in campo una cosa che è molto vicina all’idea che invochiamo da tempo. Una grande mostra che ci salvi dal microprovincialismo.

Poi ci sono gli appuntamenti e il carnevale di Como, che non sarà (nemmeno lontanamente) quello di Cantù ma ci prova.

Ovvio, segue l’enigmistica. Che se la togliamo vi troviamo sotto la redazione coi forconi.

Buona lettura.

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