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Il sogno di Spallino: “Allungare la passeggiata Gelpi fino a Tavernola, a sbalzo sul lago”

Si sa che i sogni sono desideri e sognare, generalmente, non costa nulla. E allora perchè non farlo in grande, in chiusura d’anno, e immaginare una città diversa?

È quello che ha voluto fare Lorenzo Spallino, ex assessore all’Urbanistica della giunta Lucini, in un post dall’informale titolo “La butto lì”, pubblicato sulla sua pagina Medium.

L’idea, “buttata lì” ma non per questo meno intrigante, è precisa: perché non estendere la Passeggiata Lino Gelpi, che al momento collega l’Hangar al cancello meridionale di Villa Olmo, fino all’imbarcadero di Tavernola?

Secondo l’avvocato e urbanista comasco, infatti, la domanda sorge spontanea osservando il profilo della sponda ovest del lago dall’acqua, dove chi cammina respira un “mezzo chilo di polveri sottili […]” lungo via per Cernobbio tra “il frastuono di auto e moto che ti sfrecciano a pochi centimetri”, come riportato nel post.

L’idea vedrebbe l’estensione del tratto Gelpi in un percorso parallelo a via per Cernobbio. Ma la vera novità, almeno per accendere la fantasia, riguarda l’ipotesi della realizzazione “a sbalzo sul lago e al di sotto della sede stradale”, lontano dal traffico che lambisce l’attuale marciapiede-pista ciclabile tra Villa Olmo e Cernobbio.

Il sogno, nonostante la nota difficoltà cittadina nel mandare avanti grandi opere e progetti urbanistici di ampio respiro a fronte lago, è però tutt’altro che irrealizzabile sia in teoria che in pratica. La Ciclopista del Garda, tra Limone e Riva, realizzata a lato e al di sotto della strada lacustre, rappresenterebbe infatti un possibile modello a cui ispirarsi anche sul Lario.

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3 Commenti

  1. L’idea di collegare Villa Olmo con Tavernola – con strada pensile – non è nuova. Sicuramente negli archivi comunali giace (dimenticato) qualche vecchio progetto: meglio controllare. Nessuna sorpresa nel constatare che le varie amministrazioni (passate) non abbiano trovato le risorse per realizzarla. Stupisce – invece – che Lorenzo Spallino se ne accorca solo oggi (fine 2018) dopo essere stato per cinque anni assessore all’urbanistica proprio del caplouogo (che s’affaccia sul Lario) e non assessore d’un paesino sul Lago di Garda…

  2. Tutte belle idee anche le Sue, Luisa. Si sia da fare, non tutto è impossibile. Grazie a Spallino per aver finalmente buttato lí ufficialmente ciò che tutti abbiamo detto almeno una volta nella vita. Che sia quella buona? Speriamo! Non saprei tuttavia come gestire il Villa Flori e qualche darsena, ma una soluzione si troverà.

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