RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

In Lombardia accade l’impensabile: scioperano i lavoratori del colosso mondiale da 2,2 miliardi di fatturato

Venerdì 5 dicembre 2025 sarà una giornata di forte agitazione in tutta Italia per i dipendenti del colosso svedese dell’arredamento. Le lavoratrici e i lavoratori IKEA incroceranno le braccia in uno sciopero nazionale indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Ikea Italia, nel 2024, ha registrano un fatturato di 2,246 miliardi per l’attività di retail, mentre l’attività di distribuzione ha registrato 120,6 milioni.

L’epicentro della protesta in Lombardia sarà il maxi presidio davanti alla storica sede in Lombardia a Carugate (Milano).

Rinnovo contratto IKEA: le ragioni dello sciopero dei lavoratori

La mobilitazione è stata proclamata in risposta all’ennesimo stallo nelle trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale IKEA, scaduto ormai nel lontano 2019. I sindacati chiedono con forza all’azienda svedese non solo il rinnovo, ma anche un netto miglioramento delle condizioni di lavoro di tutti i dipendenti IKEA.

Le criticità sollevate dai rappresentanti dei lavoratori sono molteplici:

  • Peggioramento delle condizioni: i sindacati denunciano azioni unilaterali da parte di IKEA che stanno peggiorando le condizioni di lavoro, citando come esempio emblematico il divieto di accesso alla mensa per i part-time con pause ridotte.

  • Mancanza di dialogo: si rileva una grave crisi nelle relazioni sindacali, con l’azienda che “decide e solo successivamente comunica”, senza attivare confronti su materie cruciali come modifiche all’organizzazione del lavoro, turni e mansioni.

  • Demansionamento: l’accusa principale è che l’azienda stia “schiacciando in basso” la classificazione dei dipendenti: “per IKEA tutti devono fare tutto, a prescindere dall’inquadramento e dalla specifica professionalità”.

Nessun accordo sugli elementi economici e premio di partecipazione 2025

I sindacati evidenziano che l’azienda ha respinto ogni proposta, rifiutando perfino di definire elementi economici già in discussione come maggiorazioni domenicali e trattamento della malattia.

A ciò si aggiunge l’amara comunicazione relativa al premio di partecipazione 2025: oltre metà dei punti vendita non riceverà alcun premio, e gli altri otterranno importi irrisori, a fronte di bonus che sembrerebbero destinati invece alle figure apicali. I sindacati chiedono dignità e una trattativa vera.

Insomma, con la protesta del 5 dicembre i lavoratori IKEA si mobiliteranno per rivendicare diritti, dignità e un contratto migliorativo in una giornata di agitazione nazionale con focus sul presidio di Carugate.

La replica di IKEA Italia: “Proposta migliorativa e pronti a firmare”

In una nota ufficiale, IKEA Italia ribadisce la propria posizione.

Per quanto riguarda il premio di partecipazione, l’azienda spiega che la mancata erogazione è dovuta al “mancato conseguimento di specifici obiettivi prefissati”, esprimendo rammarico per non aver raggiunto un accordo sul rinnovo contrattuale che avrebbe garantito un premio “di gran lunga migliorativo”.

Sulla trattativa, l’azienda svedese conferma la propria disponibilità a sottoscrivere il contratto “in qualsiasi momento” sulla base della proposta aziendale, che viene definita “evidentemente migliorativa”. IKEA sottolinea inoltre che la strategia aziendale è focalizzata sull’obiettivo di rendere il brand “accessibile alla maggioranza delle persone”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo