La nuova Zona a Traffico Limitato a Milano sta dividendo: il Comune punta a ridurre l’inquinamento, ma i commercianti denunciano un calo dei fatturati fino al 60% durante il pre-esercizio.
L’introduzione della ZTL nel Quadrilatero della Moda a Milano, attesa da tempo, sta generando un acceso dibattito. Se da un lato il provvedimento, che entrerà in vigore ufficialmente lunedì prossimo, mira a migliorare la sicurezza, ridurre l’inquinamento e incentivare la pedonalizzazione, dall’altro sta sollevando forti perplessità tra gli esercenti.
Secondo quanto riportato da MF Fashion, il periodo di pre-esercizio, terminato il 14 settembre, ha mostrato un duplice effetto: una riduzione del traffico del 20%, ma anche un preoccupante calo del fatturato fino al 60% per alcuni associati del Montenapoleone District. Questi dati, in netta controtendenza rispetto all’andamento positivo dei primi quattro mesi dell’anno, alimentano il timore che il costo della sostenibilità ricada direttamente sui profitti del distretto.
Le preoccupazioni del Montenapoleone District
A esprimere le maggiori riserve è Guglielmo Miani, presidente del Montenapoleone District. «Serve un confronto trasparente con le istituzioni per rivedere misure che stanno generando effetti negativi e rischiano di compromettere l’attrattività e l’equilibrio economico del distretto dello shopping più prestigioso al mondo», ha dichiarato a MF Fashion.
In una nota ufficiale, l’associazione che riunisce le boutique del Quadrilatero ha ribadito la propria contrarietà, sottolineando che, nonostante la riduzione del traffico sia un dato positivo, la clientela sta evitando l’area per paura di disagi e restrizioni. Il Montenapoleone District ha inoltre criticato la misura, definendola “ideologica”, in quanto il divieto di circolazione non riguarda i veicoli commerciali, che continuerebbero a creare disordine e intasare le vie.
Come funziona la ZTL e chi può accedere
La ZTL del Quadrilatero della Moda sarà attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette, e monitorata da telecamere che scatteranno sanzioni automatiche a partire dal 15 settembre.
Ecco un riepilogo delle principali regole di accesso:
- Accesso Libero (previa registrazione):
- Residenti e proprietari di box auto.
- Veicoli di servizio per eventi, artigiani, addetti alla raccolta rifiuti, mezzi elettrici per servizi postali, agenzie di stampa e tv.
- Moto e scooter (deroga fino a maggio 2026).
- Accesso con registrazione puntuale:
- Veicoli di accompagnamento per residenti e domiciliati (massimo uno al giorno).
- Mezzi di pronto intervento e servizi di car valet (richiesta di autorizzazione entro 24 ore).
- Clienti di hotel e parcheggi (registrazione a cura della struttura).
- Deroghe e orari specifici:
- Mezzi per il trasporto merci e alimenti deperibili hanno orari e modalità di accesso dedicati.
Un dibattito aperto: ZTL o crisi globale del lusso?
Le forti rimostranze dei commercianti sollevano un interrogativo cruciale: il calo dei fatturati è davvero dovuto alla ZTL o è sintomo di una flessione più ampia del mercato del lusso?
Analisti e commentatori si interrogano sulla validità del nesso causale tra le restrizioni al traffico e il calo della clientela. Il Quadrilatero della Moda, con le sue vie pedonali come via Montenapoleone, è un’area che si gira prevalentemente a piedi. La correlazione tra la ZTL e una presunta “fuga dei clienti” è ancora da stabilire sulla base di dati reali, vista anche la situazione di difficoltà che attraversa tutto il settore del lusso a livello globale.
In attesa di dati più completi, la questione resta aperta, con il Comune che difende il proprio provvedimento e i commercianti che chiedono un confronto per rivedere le misure in un’ottica di equilibrio tra sostenibilità e sviluppo economico.