I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Lombardia hanno proclamato una giornata di mobilitazione per mercoledì 24 dicembre 2025. La decisione arriva dopo lo stato di agitazione e il fallimento delle recenti interlocuzioni con Coop Lombardia, giudicate insoddisfacenti per la tutela dei lavoratori.
Le motivazioni della protesta: incertezza e tagli
Nonostante i confronti dei giorni scorsi, secondo i sindacati la Cooperativa non ha fornito risposte adeguate su punti cruciali per il futuro della rete vendita. Le principali criticità rilevate riguardano:
-
Mancanza di prospettive: Assenza di un piano di sviluppo duraturo e credibile.
-
Rischio occupazionale: Incertezza sulla salvaguardia dei posti di lavoro e sulla tenuta della rete di vendita nel medio-lungo periodo.
-
Cessioni di punti vendita: Preoccupazione per le recenti esternalizzazioni a soggetti terzi, che minano la stabilità del gruppo.
Piano di rilancio e condizioni di lavoro
I sindacati chiedono investimenti concreti per evitare il declino commerciale. È necessario puntare su:
-
Politiche commerciali aggressive e ammodernamento delle filiali.
-
Rilancio delle vendite nei negozi attualmente in crisi.
-
Revisione dell’organizzazione del lavoro, oggi segnata da una flessibilità estrema che grava sugli addetti.
“La disponibilità al confronto non può prescindere dal rafforzamento degli organici minimi e dalla garanzia di una reale conciliazione tra vita privata e lavoro.”, affermano le organizzazioni sindacali.
Modalità dello sciopero del 24 dicembre
Per la giornata di mercoledì 24 dicembre 2025, è previsto uno sciopero di almeno 1 ora per turno in tutti i punti vendita Coop Lombardia.
Tuttavia, le RSU/RSA di ogni singola filiale avranno la facoltà di:
-
Definire le modalità operative in base al contesto specifico.
-
Aumentare il numero di ore di sciopero.
-
Estendere la mobilitazione a tutto il turno di lavoro.