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Il proprietario svizzero del Suv a Rapinese: “Parcheggio lì da 10 anni, chi è intervenuto si è vergognato di lei”

Tramite il profilo Instagram – scoperto e rilanciato dalla ticinese Liberatv – l’automobilista ticinese che sabato notte si è visto rimuovere il Suv nero da via Grassi, nel cuore della Ztl di Como, ha replicato a quella che è stata addirittura interpretata da qualcuno come la prima azione del “carro attrezzi anti ticinesi” voluta dal sindaco Alessandro Rapinese e annunciato in campagna elettorale,

Lo stesso primo cittadino comasco, in realtà, aveva fornito una versione differente di quanto accaduto l’altra sera: “I controlli che hanno portato alla rimozione dell’auto con targa svizzera sono il frutto di una intensificazione nell’opera di monitoraggio dei comportamenti scorretti, non solo al volante – aveva dichiarato il sindaco di Como – Il carro attrezzi che è intervenuto è un mezzo normale di quelli in dotazione e non poteva essere altrimenti. Ogni valutazione ulteriore su uno specifico mezzo per i trasgressori svizzeri, di cui si è parlato in campagna elettorale, rimane oggetto di valutazione. In ogni caso vorrei sottolineare come gli svizzeri stessi dovrebbero essere contenti di sapere che un loro connazionale, a bordo di un auto da 100mila euro, dopo aver bellamente infranto il divieto di accesso in Ztl e aver lasciato l’auto davanti a una farmacia, è stato immediatamente intercettato e sanzionato. Mi sembra civiltà”.

Ad ogno modo, come si diceva, dal Ticino ecco la replica via social dell’automobilista svizzero secondo il quale l’auto, in realtà, non sarebbe neanche stata davvero rimossa ma subito riconsegnata dietro il pagamento della multa.

“Rapinese – scrive l’automobilista – penso che lei sia stato davvero confuso dal piccolo libretto rosso (citazione del Libretto rosso di Mao Tse-tung, ndr) a cui si ispira. 1) La macchina non è stata rimossa 2) Gli agenti intervenuti hanno fatto capire che si vergognavano del loro sindaco 3) Ho messo la macchina lì per spendere soldi nella città della quale è sindaco. Non ci sono posteggi da nessuna parte, ovviamente includo soprattutto quelli a pagamento e purtroppo l’unica scelta era mettere la macchina dove la metto da dieci anni. 4) Infine vi erano tantissime vetture posteggiate come la mia e con targhe italiane alle quali non è stato fatto nulla poiché è prassi. E poi lei ha preso di punta i ticinesi…”.

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38 Commenti

  1. Purtroppo mentalità di tanti altri automobilisti: se non trovo psoteggio (perchè non hovoglia di cercarlo o di camminare 5-10 minuti) allora mi sento autorizzato a piantare la macchina dove voglio.

    Viale Geno è un classico esempio, molti vogliono posteggiare in fondo davanti al loro bar preferito e chissenefrega se manca il posto: la mettono sul marcipaiedi, in divieto, ovviamente gratis, e si spera che non passi nessuno.

    Arroganza da combattere.

  2. Se lei è l’ex assessore, chi era preposto durante la giunta lucini, cos’ha fatto per l’incasso delle sanzioni visto che dal dottor ghezzo ci è andata anche striscia la notizia?

  3. Guardi dubito fortemente che il sindaco abbia potuto deliberare una tale sciocchezza, ciò che dichiara il proprietario del G dovrebbe essere dimostrato.
    Mi aspetto una presa di posizione dal comando di Polizia urbana con eventuale denuncia.

  4. Per esperienza posso dirvi che il tizio in questione è semplicemente un pover’uomo. Non generalizzate. Sono italianissimo ma vivo in Svizzera e conosco gli svizzeri, sono ben consci dei loro errori e non si arrampicano sugli specchi quando sbagliano. In questo caso si tratta soltanto di un problema di arroganza e maleducazione.

  5. Non credo si possa dire che ci sia in atto una lotta di classe verso chi può spendere, spero di no perché non c’è nulla di male. E non credo sia stato questo l’intento del sindaco. Certo è che fa un certo effetto vedere chi ha un’auto da quasi 200.000 euro non pagare il parcheggio per 10 anni!

  6. Che paghi la multa e subito!

    D’altro canto se vero vi fossero altre auto italiane e non svizzere ed è stata rimossa solo la sua…sporgerei subito denuncia nei confronti del sindaco xche palese atto discriminatorio!

      1. Rimuovere solamente quella targata Svizzera che altro significato avrebbe sentiamo signor Cesare che io invece di idee su che tipo è non me ne sono fatte e nemmeno me ne farei

  7. Visto che il cittadino svizzero ha confessato che da dieci anni sosta la propria auto in zona vietata ora la polizia locale dovrebbe contestargli gli illeciti e convocarlo e visto che la persona è sincera e sicuramente coerente non penso che neghera’ ciò che ha dichiarato e magari potrà concordare l’ammontare delle sanzioni che per lui sarà poca cosa dato che è una persona molto benestante.

  8. “Non ci sono posteggi da nessuna parte, ovviamente includo soprattutto quelli a pagamento e purtroppo l’unica scelta era mettere la macchina dove la metto da dieci anni”.
    Se in dieci anni non ha mai trovato un parcheggio, neanche a pagamento, i casi sono due: o è incapace o è stupido. Di certo è arrogante e maleducato. Sta’ là dalla ramina, ciculat!

  9. I suoi concittadini si dovrebbero vergognare di lui; un vero e proprio furbastro che spende i suoi franchetti in Italia, per risparmiare, fregandosene altamente dei commercianti ticinesi.
    Si vergogni e se ne stia a casa sua!

  10. Bene se sono 10 anni che si comporta così era anche ora che pagasse una multa che spero adeguata. Pochi parcheggi non è una giustificazione. I miei figli parcheggiano in stazione e trovano sempre posto alla sera. Se poi non vuoi fare 2 passi è una questione diversa …..

  11. Forse sarebbe il caso di chiedersi cosa ha fatto in questi ultimi 10 anni la Polizia Locale visto che per questo signore era diventata una abitudine e consolidata.

  12. Io è 15 anni che lavoro in Svizzera e mettono il velox all’ uscita di Ronago alle 17:00 di sera…chi vuoi che passi da lì, solo i frontalieri. Dopo la prima multa ho imparato.

  13. Da 10 anni e mai una multa? Ma chi avevamo prima???
    Non te l’hanno rimossa col carro attrezzi? Ma mi dispiace proprio tanto!!
    E chi sarebbero i vigili che si sono vergognati di fare una multa per divieto di sosta in ztl!? Ma che cambino lavoro!

  14. Ottimo, ora diventa:”prendete di punta i ticinesi” e “non ci sono parcheggi”. Alla prima rispondo che qualche mese fa, dopo avere lasciato l’automobile parcheggiata zona Coldrerio su consiglio di un’amica, al mio ritorno, in una giornata buia e piovosa, in un parcheggio pressoché vuoto, ho trovato, solo sulla mia auto(ma magari le altre erano già andate, non spetta a me sindacare sull’operato del vigile) , 40 chf di multa. Abbiamo imparato, io e la mia amica ticinese, che quello è un parcheggio con sosta regolamentata. E va pagato. Il resto è giustificarsi, anche se mi è spiaciuto constatare che x le auto conosciute ci fosse stato un occhio di riguardo. Ma OGGETTIVAMENTE la multa la meritavo e l’ho pagata. E NON C’È SCUSA. Alla seconda dico che il problema parcheggi in centro esiste, verissimo. Ma quando non trovo, non la lascio in divieto sotto casa. Alzo il sedere e cerco altrove. Come tutti i cittadini civili. E questo a volte ha voluto dire lasciare mio figlio decenne a casa e parcheggiare da zona via recchi al synlab. E tornarmene a casa alle 21, con la cena da fare e il diluvio universale, a piedi. X un intero anno, esclusa dal sorteggio residenti, ho girato con la bici nel baule x tornare a casa più agevolmente…. Il resto sono balle. E la questione è da porsi e da affrontarsi in altro modo.

  15. A me pare la normalità in una città di un nazione europea (e non solo), se parcheggi in divieto ti fanno la multa e se previsto ti rimuovono il mezzo. Quello che è anormale è l’automobilista che dichiara, quasi vantandosi, di aver parcheggiato infrangendo leggi e senso civico per ben 10 anni nello stesso posto. Se questo è il nuovo corso del nuovo sindaco bene così!

  16. È interessante leggere che il riccone ticinese giustifica il suo mancato rispetto delle regole da 10anni dicendo, tra l’altro, che lui viene a spendere nella nostra città. Il tema è questo? Chi spende nei negozi ha una sorta di lasciapassare per poter far quello che vuole? È questa la spiegazione del perché il centrodestra cittadino è stato più tollerante di Rapinese? Ma non erano quelli dell’ordine e del decoro? Sono i risultati della politica “deboli con i forti e forti con i deboli”? Mah….rimango della mia opinione. La differenza è che Rapinese è più attento, vero, ma pubblicizza molto di più. Sarebbe una vergogna per il centrodestra cittadino e anche, mi si consenta, per chi l’ordine e il decoro deve farlo rispettare a prescindere dai suggerimenti della politica.

    1. Gioele, mi scusi, ma per lei ogni scusa è buona per dire “vergogna al centrodestra”? Che in questo caso non vedo cosa c’entri. A parte questo, io noterei un altro aspetto. Senza entrare nel merito della vicenda, vorrei sottolineare che il sindaco ha fatto notare il costo dell’auto in questione. Sono solo io a pensare che è evidente un’antipatia per chi ha soldi da spendere? A prescindere dal fatto che le regole vanno rispettate e la rimozione di auto è corretta (e non dipende dal sindaco tra l’altro), sembra che stia per iniziare anche una lotta a un certo tipo di persona, quella che può spendere. Il cenno al costo dell’auto, lo ripeto, fa chiaramente intendere antipatia verso chi ha più soldi, come se la colpa fosse anche questa.

      1. Sig.Eugenio, sono passate meno di due settimane dal cambio del Sindaco dopo cinque anni di amministrazione di centro-destra. Anche se non è detto che sia duraturo, si è avuto un chiaro cambio di rotta nella gestione dell’ordinario: la pulizia e lo svuotamento dei cestini, l’accertamento delle abituali infrazioni, la chiusura poco pubblicizzata della sala scommesse di via Anzani ad opera della Finanza e altro. Non sono solo stati sanzionati e allontanati i senzatetto ma anche forzatamente spostate le auto con targhe svizzere. La domanda è d’obbligo. Come è possibile che gruppi politici che per anni si sono scatenati contro gli extracomunitari e contro i senzatetto come se fossero la causa della mancanza di ordine e decoro della città abbiano tollerato i divieti di sosta delle targhe svizzere? Abbiamo tollerato i rifiuti delle consumazioni dei gitanti del cono gelato e delle patatine comprate nei locali del centro? Si sono adeguati alle esigenze di business dei commercianti del centro? Oppure hanno coerente espresso la politica del “forte con i deboli e deboli con i forti”? Mi interessa molto il suo parere. Mi spieghi se ritiene opportuno.

  17. Fermo restando che lei è’ responsabile delle sue azioni, lo e’ pure delle sue affermazioni. Dichiararere che e’ prassi che non venga usato lo stesso criterio per altri automobilisti con targa italiana diffama il corpo di Polizia Urbana. Avendo i suoi dati credo sia opportuno procedere nei suoi confronti con una querela.

  18. Vero,la stupidita’ di certa gente non ha limiti…….non ci sono parcheggi e quindi la posteggio davanti al duomo perche’ devo fare shopping…..domanda: fa le stesse caxxate nel suo Paese o, come credo, non le fa perche’ li la multa la paga? Caro Ticinese, non e’ una questione di avercela con gli Svizzeri, ma con i tracotanti pirla che pensano, ed e’ risaputo, che vale sempre la pena fregarsene delle regole in casa d’altri posto che le multe tanto non le pagate. Oggi invece la multa l’ha presa e pagata seduta stante per non avere la rimozione e trasporto nel parcheggio della ditta che le sarebbe costato ben di più’. Lapalissiana la sua figura ridicola e cafona.

  19. Ma non è forse vero che le auto italiane con disco orario scaduto da pochi minuti, in Svizzera vengono individuate con occhiuta attenzione e multate con una prontezza degna di miglior causa? Si chiama reprocità.

  20. Al netto dell’azione da populista puro di Rapinese,le giustificazioni e le pretese di questo individuo sono patetiche e di una arroganza becera.
    Continua pure a metterla lì che almeno tiriamo su un po’ di soldi.
    Vergognati tu

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