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#iocimettolavita Dai sindacati, per gli operatori sanitari: pioggia di cartoline virtuali per Ats e Regione

Le organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl di Como lanciano #iocimettolavita, progetto a supporto degli operatori della sanità pubblica, privata e del terzo settore impegnati nell’emergenza Covid-19.

“L’iniziativa va fatta partire oggi, per non abbassare la guardia in questi settori anche dove si prospetta l’apertura della fase 2 – ha spiegato in video conferenza Vincenzo Falanga, segretario Uil Fpl – purtroppo l’emergenza Covid cade in un momento particolare per il nostro sistema sanitario. Negli ultimi 10 anni sono mancati alcuni aspetti, tra cui gli investimenti sul personale, che hanno portato a una gestione difficoltosa di questa situazione. Ora è fondamentale mettere in sicurezza il personale sanitario, delle Rsa e altre strutture socio-assistenziali”.

“La nostra critica a Regione Lombardia e Ats Como-Varese riguarda la mancata programmazione e l’impossibilità di reperire dispositivi di protezione individuale per il personale della sanità pubblica e privata, ma anche per le strutture socio-sanitarie private tra cui le Rsa – ha spiegato Alessandra Ghirotti, Cgil Fp – nella prima fase dell’emergenza c’è stata una reazione scomposta e tardiva che non ha garantito la protezione di operatori e ospiti. Abbiamo una grossa preoccupazione per la fase 2, in particolare per un ulteriore carico e un’ondata di ritorno”.

Strutture e Rsa: 407 ospiti morti tra Covid e sospetto Covid. Operatori: oltre 850 tra contagiati e sintomatici 

“Per quanto riguarda le Rsa in provincia di Como, la situazione è drammatica – ha proseguito Ghirotti – il sistema è al collasso, c’è un 30% di operatori positivi o in quarantena. Rischiamo la tenuta dell’intero settore a breve ma anche a lungo termine, di perdere l’assistenza minima agli ospiti perché gli operatori non sono disponibili. Inoltre, mancano figure preparate per gestire i pazienti Covid che si trovano all’interno di queste strutture”.

Con queste premesse, i sindacati hanno presentato la propria iniziativa a supporto e tutela degli operatori sanitari. “Chiediamo maggiore sicurezza sul lavoro e prevenzione – così Nunzio Praticò, Cisl Fp – Non vogliamo indagare sulle responsabilità di alcuno, siamo qui per pretendere che le soluzioni prospettate a livello normativo e dalle buone intenzioni diventino realtà”.

In particolare, quindi, Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl di Como chiedono che vengano raggiunti i seguenti obiettivi:

1. Riorganizzare le realtà lavorative in maniera adeguata alla gestione dell’emergenza ;
2. Fornire al personale idonei Dispositivi di Protezione Individuale;
3. Procedere alla definizione di un programma per effettuare i tamponi a tutti gli operatorie
gli ospiti/pazienti come da note già trasmesse;
4. Messa a disposizione di alloggi per il personale sanitario, utili a garantire condizioni di
vita tali a prevenire la diffusione del contagio;
5. Chiediamo che nelle RSA più colpite sia inviato personale specializzato dall’esercito,
dalla CRI o della protezione civile;
6. Predisposizione di un percorso di confronto sotto il profilo economico volto a
valorizzare il personale, definito sulla base dei relativi contratti di lavoro che nel corso
dell’emergenza da Covid–19 ha dato supporto e contributo sia in termini quantitativi che
qualitativi.

Per fare sentire la propria vicinanza a tutti i lavoratori del sistema sanitario e socio-assistenziale, i sindacati hanno inoltre creato una simbolica cartolina virtuale. Quest’ultima potrà essere inviata dagli operatori a Regione Lombardia e Ats Insubria, come sottolineano i segretari delle organizzazioni sindacali: “ricordando loro che #iocimettolavita, ogni giorno per dare un servizio migliore e contribuire con tutti gli sforzi possibili ad uscire indenni dalla pandemia”.

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