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Isola Comacina, Guerra: “Niente fuochi alla Sagra di San Giovanni. Faremo il prossimo anno”. Ecco perché

“La Sagra di San Giovanni, con il grande spettacolo pirotecnico, ritornerà il prossimo anno”. Così fa sapere il sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra affidando a Facebook ragioni e spiegazioni. Le riportiamo integralmente:

Quest’anno si terranno tutte le celebrazioni religiose, compresa la processione e la Santa Messa sull’Isola Comacina. Superata la fase più acuta e pesante della pandemia restano in vigore norme e raccomandazioni che non sono ancora conciliabili e gestibili nel caso di una manifestazione che vede una straordinaria affluenza di decine di migliaia di persone, con la caratteristica di una diffusione di molteplici luoghi di assembramento sul territorio, alcuni anche con affollatissime condizioni di somministrazione di alimenti e bevande, che non consentono oggettivamente l’adozione, l’approntamento, la gestione ed il controllo delle misure precauzionali e di sicurezza in vigore.
Attualmente e, al momento, sino al 31.12.2022 è in vigore l’ordinanza del Ministro della Salute del 1 aprile 2022.

Nell’ordinanza (della quale in calce riportiamo le principali prescrizioni) è evidente il costante richiamo (di valore generale per tutte le attività) oltre che all’indirizzo di adottare misure organizzative volte ad evitare o comunque gestire in modo ordinato e controllato gli assembramenti, alla garanzia di costanti interventi igienizzanti e soprattutto alla adozione di misure organizzative, anche all’aria aperta, volte a possibili distanziamenti, a ridurre/evitare code e assembramenti di persone, con segnaletica, modalità di accesso ordinato, entrate e uscite ecc. Oltre all’altrettanto costante riferimento al numero massimo di persone (da prevedere anche per gli spettacoli all’aperto) e comunque a misure proporzionate ed adeguate alla quantità di afflusso previsto.

Oltre agli indirizzi generali ed alle prescrizioni specifiche per i servizi di ristorazione che devono essere adottate, ecco le prescrizioni ulteriori e specifiche per Sagre e fiere locali:

– Per eventuali ulteriori servizi erogati all’interno di tali contesti (es. ristorazione) attenersi alla relativa scheda tecnica specifica.

– Riorganizzare gli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l’accesso in modo ordinato e, se del caso, contingentato, al fine di evitare code e assembramenti di persone. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e l’uscita

– Favorire modalità di pagamento elettroniche

– Garantire la frequente igienizzazione di tutti gli ambienti, attrezzature e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza”

Ristorazione e cerimonie

– Disporre i tavoli garantendo distanze

– Al termine di gli servizio al tavolo assicurare igienizzazione delle superfici

– Modalità organizzative per evitare formazione di assembramenti”

Premesso tutto questo e pensando allo scenario della sagra al quale siamo abituati risulta evidente l’impossibilità di regolamentarlo/organizzarlo nel rispetto dell’ordinanza e dei principi di cautela che ancora devono essere ragionevolmente osservati.

La Sagra di San Giovanni, per le sue particolari caratteristiche, è incompatibile con modalità organizzative restrittive e non sono proponibili modalità che eliminino una delle sue componenti: lo spettacolo pirotecnico, la sagra eno-gastronomica, la fiera, la trasformazione del territorio, con la chiusura della Statale, in una unica grande area di festa. Riprenderà quando saremo in grado di farla vivere in tutta la sua pienezza e tutte le sue sfaccettature.
Non è stata e non è una decisione facile.

Stiamo uscendo da anni difficili, che hanno segnato anche il nostro territorio e le nostre comunità, dopo la pandemia viviamo la tragedia di una guerra nel cuore d’Europa. Nonostante tutto questo e anche per reagire a tutto questo è forte la voglia di ritrovarsi e ritrovare le occasioni di festa collettiva. Lo stiamo facendo e lo faremo anche questa estate, riprendendo feste e sagre che, per le loro caratteristiche, consentono una organizzazione che tenga conto delle precauzioni che ancora dobbiamo adottare. Stiamo guarendo dalla pandemia, ma siamo ancora convalescenti. Dobbiamo procedere con gradualità. E a chi richiama, giustamente, l’importanza della Sagra per il turismo, oltre che per la nostra gente, chiediamo di considerare che il nostro turismo, fortunatamente, non vive solo di grandi eventi ed è già in forte ripresa comunque. Ed anzi, visto che il virus continua a circolare, adottare misure precauzionali può aiutarci ad evitare focolai diffusi che, seppur fortunatamente ormai con molta minore gravità, potrebbero comunque portare a quarantene, isolamenti, difficoltà, oltre che alle nostre comunità anche proprio in un settore, turistico e della ristorazione, nel quale già scontiamo una seria carenza di personale e al quale dobbiamo evitare rischi di ulteriori allarmi e scossoni.
Il Sindaco
Mauro Guerra

Poi Guerra cita l’Ordinanza del primo aprile 2022 del Ministro della Salute:

Nella Premessa all’Allegato recante le linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative, al punto 6 si precisa che “Resta inteso che in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico, che deve essere oggetto di un attento monitoraggio in relazione alla possibilità di nuove ondate dell’epidemia, le misure indicate potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo.”
Tra i principi di carattere generale, validi per tutte le attività:
– Adeguata informazione su misure prevenzione “comprensiva di indicazione sulla capienza massima dei locali”
– Obbligo possesso e presentazione certificazione verde. COVID 19, base o rafforzata,in tutti i contesti in cui è prevista ai sensi della normativa vigente (Ctrl.)
– Messa a disposizione, all’ingresso e in più punti…. Di soluzioni per le mani
– Frequente igienica azione superfici toccate con maggiore frequenza (es. “al termine di ogni servizio al tavoli, assicurare igienizzazione delle superfici)
– Favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo
– Modalità organizzative che “evitino la formazione di assembramenti”
Misure specifiche per i singoli settori di attività
Ristorazione e cerimonie
– Disporre i tavoli. Garantendo distanze
– Mascherina ove previsto
– Al termine di ogni servizio al tavolo assicurare igienizzazione delle superfici
– Modalità organizzative per evitare formazione assembramenti
Attività turistiche e ricettive all’aria aperta:
– Per i servizi igienici di uso comune …interventi di igienizzazione da effettuare almeno 2/3 volte al giorno
Cinema e spettacoli dal vivo (espressamente previste anche per quelli all’aperto):
– Definire. Il numero massimo di presenze contemporanee di spettatori, in base all disposizioni nazionali vigenti
– Favorire modalità di pagamento elettroniche
– Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare code e assembramenti di persone in tutto il percorso di entrata e uscita. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita
– Se possibile, ottimizzare l’assegnazione dei posti distribuendo gli spettatori in maniera omogenea negli spazi consentiti al fine di garantire il massimo distanziamento possibile tra le persone
Commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti) la cui regolamentazione è competenza dei comuni, che devono:
– Assicurare, tenendo in considerazione la localizzazione, le caratteristiche degli specifici contesti urbani, logistici e ambientali, la maggiore o minore frequentazione dell’area mercatale, la riorganizzazione degli spazi per consentire l’accesso in modo ordinato e, se del caso, contingentato, al fine di evitare code e assembramenti di persone
Convegni, congressi e grandi eventi fieristici
– ……numero massim dei partecipanti all’evento ….. per poter ridurre assembramenti di persone.. ripetuti richiami a misure organizzative e sistemi di misurazione degli accessi “finalizzati ad evitare assembramenti”
Sagre e fiere locali
– Per eventuali ulteriori servizi erogati all’interno di tali contesti (es. ristorazione) attenersi alla relativa scheda tecnica specifica.
– Riorganizzare gli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l’accesso in modo ordinato e, se del caso, contingentato, al fine di evitare code e assembramenti di persone. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e l’uscita
– Favorire modalità di pagamento elettroniche
– Garantire la frequente igienizzazione di tutti gli ambienti, attrezzature e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza

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