La Cgil Lombardia e il sindacato svizzero Unia Osgr hanno sottoscritto mercoledì 15 gennaio un importante accordo per rafforzare la collaborazione nell’area di confine tra Italia e Svizzera.
Questo accordo di doppia affiliazione vorrebbe migliorare la tutela dei lavoratori frontalieri, in particolare di quelli che si spostano dall’Altolago di Como e dalla provincia di Sondrio al Canton Grigioni.
Entrambe le organizzazioni sindacali rappresentano le categorie più ampie di lavoratori, lavoratrici e pensionati nei rispettivi territori. Attraverso questo nuovo accordo, si impegnano a garantire servizi e diritti su entrambi i lati del confine, anche nelle aree più periferiche come quelle retiche, contribuendo a una visione di società più solidale e giusta.
Ogni giorno, oltre 90.000 lavoratori frontalieri si spostano dall’Italia alla Svizzera, di cui più di 5.000 sono attivi nell’area del Canton Grigioni e della Moesa. Questo flusso di persone è determinato dalle opportunità offerte dal mercato del lavoro svizzero e rappresenta un elemento strutturale nelle dinamiche economiche e sociali delle regioni di confine.
La crescente complessità di questo fenomeno richiede un’alleanza sindacale più forte e strutturata. L’accordo prevede un ampliamento della rete di servizi a disposizione dei lavoratori frontalieri, con un focus su:
- Patronato: supporto per pensioni, malattia e sicurezza sociale.
- Tutela legale: difesa individuale e collettiva dei lavoratori.
- Iniziative sindacali congiunte: monitoraggio e interventi sulle dinamiche del mercato del lavoro.
L’obiettivo è garantire una tutela completa e integrata per i lavoratori su entrambi i lati del confine. Il recente accordo internazionale sulla fiscalità tra Italia e Svizzera, firmato nel dicembre 2020, e la legge italiana 83/23 stanno ridefinendo le regole del lavoro transfrontaliero. Questi cambiamenti richiedono un coordinamento più efficace tra le organizzazioni sindacali per tutelare i diritti dei lavoratori e rispondere alle nuove esigenze normative.
La firma dell’accordo si è svolta il 15 gennaio a San Gallo e ha visto la partecipazione di:
- Anke Gähme, Segretaria regionale di Unia Osgr
- Francesco Brevetti, Responsabile frontalieri Unia Osgr
- Alessandro Pagano, Segretario generale Cgil Lombardia
- Guglielmo Zamboni, Segretario generale Cgil Sondrio
- Giuseppe Augurusa, Responsabile nazionale Frontalieri Cgil
Questo nuovo accordo rappresenta un passo significativo verso una collaborazione più stretta tra Cgil Lombardia e Unia Osgr. Grazie a questa sinergia, sarà possibile rispondere in maniera più efficace alle esigenze dei lavoratori frontalieri, migliorando le condizioni di lavoro e promuovendo politiche sindacali innovative e condivise.