Oltre alle misure restrittive per il periodo natalizio, il Canton Ticino potrebbe anche chiudere i valichi minori tra Svizzera e Italia.
A confermarlo è stato il presidente del Consiglio di Stato, Norman Gobbi, nella conferenza stampa di presentazione dei provvedimenti che saranno in vigore durante le feste.
E se a livello nazionale le indicazioni principali vertono sulla chiusura di bar e ristoranti, impianti sportivi, per il benessere, la cultura e il tempo libero, chiusura dei negozi alla domenica e nei giorni festivi, il vicino Cantone ha ulteriormente inasprito le misure.
Gli assembramenti sono consentiti fino a un massimo di 5 persone negli spazi pubblici, così come gli incontri privati pur con le notevoli eccezioni per il 24, 25, 26, 31 dicembre e il 1° gennaio quando il limite sarà di 10 persone, mentre per le funzioni religiose le persone ammesse saranno 30 con innalzamento a 50 il 24 e 25 dicembre.
Ma come si diceva, la ricaduta più importante anche sull’Italia – e soprattutto sui frontalieri – potrebbe venire dalla chiusura di alcune frontiere.
Gobbi, su questo, è stato esplicito: “Il Consiglio di Stato ha chiesto la chiusura dei valichi secondari nel periodo delle festività per poter controllare gli accessi sui valichi principali”.
Ora, però, si attende la decisione finale di Berna.
Un commento
Scusate ma per uno che vive nei grigioni e vorrebbe vedere i suoi figli in Italia per un giorno , come mi devo comportare ?