Potrebbe sembrare fantascienza ma non lo è. Non ci saranno infatti solo vertiporti (gli approfondimenti), nel futuro della mobilità nei cieli, ma anche collegamenti rapidi, con dei mini jet completamente elettrici e a zero emissioni, capaci di decollare e atterrare in verticale. La notizia reca anche una data: nel 2026 Air Dynamic, compagnia con sede a Lugano attiva nei servizi aerei ed elicotteristici – entrerà infatti in possesso dei primi 5 jet completamente elettrici prodotti dalla tedesca Lilium.
E se è chiaro come nelle intenzioni di Air Dynamic ci sia la volontà di unire Lugano con Milano (atterraggio ipotizzato in zona City Life), è Raffaella Meledandri, CEO di Air-Dynamic a dare ulteriori anticipazioni. “Questa partnership rappresenta un passo importante per Air-Dynamic SA e per l’intera industria di settore. Il primo progetto sarà quello di collegare Lugano con Milano, e in parallelo creare delle connessioni con altre mete turistiche come il lago di Como”. I taxi dell’aria possono trasportare da 4 a 6 passeggeri con un’autonomia di volo di circa 175 km e 280 km/h di velocità. Oltre ad atterrare in aeroporti e eliporti possono anche utilizzare un’area di almeno trenta metri per trenta. Qui sotto un video dimostrativo dell’azienda.
Soddisfatto anche Sebastien Borel, CCO di Lilium said. “Questa partnership strategica ci consente di entrare ancor di più nel mercato europeo dei viaggi”.
Un commento
È realtà non il futuro. Il dronoporto sarà lo stadio Sinigaglia quasi sicuramente oppure il galoppatoio di villa Erba. Forse il dronetaxi costerà meno di taxi normali e sarà più facile prenotarlo e usarlo.