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La denuncia: “Il Comune di Como in ritardo sul Contrassegno Europeo per i disabili. E non è il solo problema”

“Il Comune di Como è ancora in ritardo sulla piattaforma Cude (Contrassegno Unico Disabili Europeo)”, è quanto denuncia in una nota Forza Italia. Ecco quanto evidenziano dal coordinamento cittadino del partito:

Non è la prima volta che emergono difficoltà per le persone con disabilità nel nostro Comune: basti pensare al mancato rispetto delle distanze minime per la sosta di chi si muove in carrozzina. A differenza di molti altri Comuni italiani, Como sembra ancora in ritardo nell’attivare strumenti concreti che semplifichino davvero la vita a chi vive già ogni giorno delle sfide importanti.

Un esempio significativo è rappresentato dalla piattaforma CUDE (Contrassegno Unico Disabili Europeo), un sistema innovativo e unificato pensato per facilitare la mobilità delle persone con disabilità, in particolare in riferimento all’accesso alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e ad altre aree soggette a restrizioni.

Il CUDE consente infatti di parcheggiare in aree riservate in tutta l’Unione Europea, senza dover affrontare ogni volta procedure complesse o l’invio di documentazione per i transiti occasionali – situazione molto comune per chi è accompagnato da persone diverse con veicoli diversi. Grazie a questo sistema, l’intestatario del CUDE può gestire direttamente le targhe associate e circolare nelle ZTL dei Comuni aderenti senza ulteriori comunicazioni.

Molti Comuni, anche vicini come Varese, Lecco, Bergamo e altri centri più piccoli, hanno già attivato il servizio, riconoscendo l’importanza di ridurre gli ostacoli quotidiani per le persone disabili. Il Comune di Como, invece, non risulta ancora operativo, con il rischio di continuare a sanzionare cittadini già in condizioni di fragilità, che spesso si trovano a dover affrontare ulteriori difficoltà.

L’auspicio è che anche la nostra città, che ha tra l’altro un notevole afflusso di turisti italiani e stranieri e dovrebbe avere un livello di accoglienza adeguato, scelga al più presto di aderire alla piattaforma CUDE, adottando uno strumento concreto, inclusivo e rispettoso dei diritti di tutti.

Mettersi nei panni di chi vive una disabilità significa anche fare scelte amministrative che migliorino davvero la vita quotidiana.

Davide Gervasoni e Luigi Bottone per il coordinamento cittadino di Forza Italia

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