Una figuraccia davvero di dimensioni tragiche quella del deputato svizzero della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri, storico fustigatore di frontalieri e italiani in genere (in particolare per i divieti di sosta in Ticino). Convinto negazionista del cambiamento climatico, anche nelle scorse ore Quadri non si era fatto mancare un post su facebook in cui irrideva letteralmente l’allerta di Meteosvizzera per il fortissimo maltempo in arrivo.
Sotto il titolo già eloquente “Meteosvizzera e le allerte farlocche”, il consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi aveva scritto: “Nell’ambito del suo lavaggio del cervello climatista (vedi il continuo mantra del “surriscaldamento climatico provocato dall’uomo”) Meteosvizzera si serve pure di allarmi farlocchi. Per la serata di ieri, ha infatti diramato un’allerta di grado 4 (corbezzoli!) per tutto il Cantone: in pratica, l’equivalente del diluvio universale. Invece sul Luganese si è visto uno stitico acquazzone, della durata di qualche minuto, attorno alle 17.30. Poi più niente. Avanti con le allerte dopate per sostenere la narrazione climatista! Col risultato che poi, quando davvero succederà qualcosa di grave, agli allarmi di Meteosvizzera non crederà più nessuno. Mai sentita la fiaba del ragazzo che gridava al lupo?”.
Mai toni del genere furono più drammaticamente inappropriati, alla luce del devastante maltempo che ha colpito in particolare l’alto Canton Ticino, in Vallemaggia, con un bilancio ancora provvisorio di tre morti e intere parti di paesi e territorio devastate dall’alluvione e dalle frane.
Nel pomeriggio, dopo le inevitabili polemiche, ecco l’inevitabile marcia indietro di Quadri con tanto di scuse.
Ecco il testo: “In Vallemaggia purtroppo l’allerta non era farlocca, mi spiace per il post (poi rimosso) sugli allarmi di Meteosvizzera che era ovviamente riferito ad altre regioni e scritto in precedenza e che, viste le circostanze, risulta fuori luogo. Mi scuso. Credo però che il problema sia la drammatica situazione sul posto; le persone, le località e le infrastrutture colpite. E non i post fb su Meteosvizzera. Tutta la mia solidarietà (ma penso non ci sia nemmeno bisogno di dirlo) va alle persone colpite da questo disastro, e a quelle che stanno lavorando in loco”. La drammatica figuraccia, però, sarà meno semplice da cancellare del post su facebook.
6 Commenti
Temo che, constatando l’ignoranza della gente, purtroppo questi leghisti anche in Ticino dovremo sopportarli ancora.!!!
Tra leghista e negazionista è difficile stabilire quale sia la disgrazia peggiore.
Di solito sono coincidenti e sovrapposte; aggiungiamo anche l’uso del contante e l’allergia al ragionamento
Anche io l’altra sera avevo pensato che l’allerta fosse stata esagerata dato che a Como non ha nemmeno piovuto. Ma, a posteriori, visti i danni che ci sono stati a poche decine di km, l’allerta è diventa comprensibile, anche per la difficoltà di prevedere localmente questo tipo di evento estremo.
È un “leghista” e come tale ragiona.
Come il felpa “ministro” ai ponti inutili.
Ognuno ha la sua Lega.
Speriamo che gli elettori si rendano conto presto di che gente alberga in tali partiti…