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“Quel bus sulla Lariana, in mezzo alla strada pur di non caricarci. Sul Lago di Como si trattano così i turisti?”

Turisti sul Lago di Como subito in massa con l’arrivo della primavera e prime segnalazioni sulle difficoltà a usufruire regolarmente dei trasporti pubblici, in questo caso sulla Lariana. Nello specifico a Torno, dove un bus non ha caricato un gruppo in attesa forse perché già troppo pieno. Sta di fatto che – vista la distanza temporale notevole tra un passaggio e l’altro del pullman – alla lettrice che ha contattato la redazione non è rimasto altro che raggiungere Como in autostop. Di seguito la lettera inviata alla mail redazionecomozero@gmail.com (attivo anche il numero whatsapp di redazione 335.8366795).

Buongiorno,
vi segnalo che domenica verso le 15:00 un gruppetto di persone me compresa stavamo aspettando il pullman vicino alla fermata della pasticceria Plinio e oltre al fatto che era in ritardo di mezz’ora e il successivo sarebbe stato dopo 2 ore, quando è arrivato ci ha fatto segno con la mano che non si sarebbe fermato a farci salire tant’è che alla vista ci siamo quasi messi in mezzo alla strada per farlo fermare e lui invece ha fatto una manovra tale per cui ha invaso la corsia opposta per evitarci e superarci.

E’ una cosa onestamente vergognosa c’era una persona anziana che stava male e aveva esigenza di raggiungere Como, roba da denuncia quando non si da soccorso a qualcuno. Alla fine abbiamo dovuto fare l’auto stop per farci portare a Como.

E’ scandaloso che una città cosi turistica non fornisca mezzi non solo più spesso ma che siano anche educati nel trattare turisti che vengono a visitare i vostri luoghi.

Buona giornata.

Milena Barra

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22 Commenti

  1. Se dovesse malauguratamente capitare qualcosa e ci un solo passeggero in più, pagherebbe l’autista, anche lui vittima delle scarse risorse messe a disposizione. Se ci fosse stato un reale pericolo per la salute della passeggera rimasta a piedi, l’autista non sarebbe stata la soluzione, ma il 112 areu.

  2. Sicuramente l’autobus sarà stato strapieno e per ragioni di sicurezza l’autista non si sarà fermato. E poi, mettersi in mezzo alla strada per fermarlo è un comportamento incivile. Capisco il disagio della lettrice, ma non sarà stata certo negligenza dell’autista

    1. Sono perfettamente d’accordo….in questo caso i maleducati sono loro ,cioè i turisti, che hanno, intralciando il percorso dell autobus, messo in pericolo la circolazione con il rischio di provocare qualche incidente….

    2. È una situazione imbarazzante e allo stesso modo difficile da gestire per costi di gestione dei mezzi di trasporto. Hanno ragione tutti autista e turisti. L’autista se si ferma e spiega rischia di essere insultato e i turisti restano in braghe di tela come dei cucu. Meglio muoversi coi propri mezzi o riderci sopra. Buona serata a tutti

  3. Purtroppo tutto è improvvisato, senza programmazione.Io la percorro spesso, bei panorama, hotel ecc. ma strade rotte cantieri ovunque in piena stagione mancano posteggi non è quello il buon turismo

  4. Gli autisti purtroppo devono attenersi al regolamento. Se caricano più persone del consentito sono passibili di sanzioni e, nel caso disgraziatamente succeda un incidente con conseguenze per i passeggeri in soprannumero (basta una frenata) sono responsabili.
    Il trasporto pubblico può e deve migliorare, ma non punterei il dito contro gli autisti che svolgono il loro lavoro.
    Piuttosto l’azienda dovrebbe investire maggiormente (forse non trovano autisti perché pagano poco). E non è solo il comune l’azionista di riferimento….

  5. Non avete più fabbriche se no avreste il turismo sareste alla fame sputare sempre nel piatto dove mangiate cercate di trattare bene i turisti e chi lascia la mondezza in giro fategli pagare una bella multa come fanno ln svizzera le cose andranno meglio

    1. Servirebbero dei bus articolati lunghi. La versione allungata anche di quelli piccoli in servizio: l’autosnodo permetterebbe di caricare altre 30 persone. Costano? Si. Nulla è gratis.

    1. Se l’autista non si è fermato avrà avuto le sue ragioni di sicurezza che possono essere molteplici. Invece di fare queste considerazioni poco intelligenti, decurtazione dello stipendio, perché non si chiede perché le amministrazioni e le aziende di trasporto non fanno nulla per potenziare il servizio???? Io non vivo e non lavoro a Como quindi non conosco la realtà, però è bene interrogarsi il perché i servizi non funzionano. La colpa non è dei lavoratori bensì di chi ha il compito di gestione.

    2. Ma decurtazione che cosa…. se è pieno mica si può mettere le persone nello sfintere. Ignoranti quelli che si buttano in mezzo alla strada. Avete bisogno una scritta fluorescente per capire che è pieno? Facile dire “L’AUTISTA”, la sede è in Via Asiago 16/18 andateci e discutete con chi di dovere.

      1. Beh…
        Non so se si fattibile, ma anni fa, quando prendevo io il pullman (26 anni fa), c’era una bella scritta presente sul parabrezza “COMPLETO”. Non ho idea del perché non fosse presente, forse non si usa più… ma mi sembra stupido averlo tolto

    1. Capitato anche a mio figlio che tirnava da scuola a Porlezza.. era uscito un ora prima e si era incamminato per qualche km, aspettando ad una fermata intermedia, comunque per cas mancavano ancora 8 km su 12 😡

  6. Per reggere alle invasioni di turisti dovrebbero rifare le strade, mettere dei semafori nelle strette dov’è impossibile non incastrarsi tra impediti, pullman o mezzi grossi. Per che ci abita e utopico arrivare in tempo al lavoro.
    Poi non capisco cosa trovano davvero a fare a Como o sul lago… I disagi, i prezzi, gli spostamenti in branco superano di gran lunga la civiltà e il piacere di visitare.

  7. Purtroppo Milena siete troppi …non riusciamo a soddisfare tutti. Pensa a noi che viviamo qui e che facciamo code interminabili, paghiamo tutto il 30% in più su beni di consumo, non si trova più una casa da affittare e in inverno tutti chiudono diventando così un dormitorio in attesa della prossima stagione. Il lago è scoppiato…

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