RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

La lettera: “Sindaco, qui i bambini sono dimenticati. Lei è serio e determinato, ci restituisca la normalità”

L’infinita vicenda di Civiglio, la frazione di Como dove nel maggio 2024 una frana determinò la chiusura fino alla scorsa estate di via dei Patrioti (con riapertura fino al tremendo maltempo di settembre), continua ad avere strascichi. Non ultimo, in attesa che partano i lavori già assegnati dal Comune di Como per la messa in sicurezza e la riapertura definitiva, quello dei bambini che si devono recare a scuola.

Di seguito, dunque, la lettera appello di Stefano Moresi al primo cittadino perché almeno raggiungere la scuola possa diventare meno complicato di quanto è da oltre un anno e mezzo.

Nel maggio 2024 una frana isolò Civiglio per mesi. Una strada rimasta chiusa, battaglie legali con il proprietario del terreno, progetti di messa in sicurezza promessi e mai completati. Dopo un anno di attese e polemiche, la via venne riaperta solo a senso unico alternato, salvo poi richiudersi ogni volta che il meteo portava nuove allerte. E a settembre 2025, la storia si è ripetuta: un nuovo masso si è staccato, bloccando di nuovo tutto e riportando i residenti, esasperati, al punto di partenza.

In mezzo a questo quadro, c’è un gruppo di dimenticati: i bambini che devono andare e tornare dalla bellissima scuola di Civiglio. Quando la C5 è in funzione, il servizio è rapido e funzionale, senza problemi. Ma quando la strada viene chiusa, scatta l’obbligo di ricorrere alla linea sostitutiva C143. Un’alternativa teorica, che però nella pratica diventa un calvario: corse scomode, tempi interminabili, ritardi che trasformano un tragitto breve in oltre 40 minuti di viaggio.

Una soluzione? Mi azzardo, da Uomo Qualunque, a ipotizzare un minibus dedicato, da attivare solo temporaneamente nei periodi in cui la C5 è interrotta, che passando da Camnago e poi da Ponzate compia il tragitto in circa 15 minuti e senza ritardi. Non credo, ma potrei sbagliarmi, che servano rivoluzioni e neanche piani straordinari. Basterebbe, forse, un po’ di organizzazione e di buona volontà politica che sono sicuro non manchi a questa amministrazione.

Ed è proprio qui che si inserisce il lavoro di un sindaco che ha già dimostrato in più occasioni di saper reggere la pressione e affrontare i problemi della città con serietà. La gestione di Civiglio è una sfida complessa, aggravata dalla natura stessa del territorio, ma i passi fatti finora – dalla riapertura parziale della strada al monitoraggio continuo della sicurezza – testimoniano un impegno concreto.

La stessa determinazione porterà a una soluzione definitiva anche per questa vicenda ne sono sicuro. La comunità di Civiglio e i suoi bambini meritano risposte, e sono convinto che l’amministrazione saprà darle. Con la fermezza che l’ha sempre contraddistinto, il sindaco troverà la strada giusta per chiudere questa pagina difficile e restituire normalità a un quartiere che attende solo di poter vivere senza più interruzioni e paure.

Stefano Moresi

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo