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La lista Rapinese Sindaco approva il bilancio. Like a Rapigoverno, il sindaco contro il Pd

Al termine di un dibattito che almeno nel momento della discussione si è rivelato politicamente tra i più poveri che si ricordino – con la maggioranza come sempre mai intervenuta e l’opposizione (falcidiata anche dalle assenze) che si è vista respingere tre ordini del giorno su tre – la lista Rapinese Sindaco ha approvato il bilancio di previsione 2023 entro il 31 dicembre, centrando l’obiettivo che si erano prefissati sindaco e giunta.

Dibattito pressoché superfluo come si diceva. Nessuno della maggioranza è intervenuto e gli odg avanzati dalla minoranza (documenti peraltro non vincolanti per la giunta) sono stati regolarmente cassati con parere negativo dell’esecutivo.

Unico spunto fuori dal seminato, in questo scenario, un’uscita del sindaco Alessandro Rapinese che ha rimbrottato la consigliera Pd Patrizia Lissi per aver messo “tanti mi piace a Rapigoverno, che poi commenteremo, bene bene, a proposito di fair play”. Si tratta della famosa pagina di satira sul sindaco paragonata dallo stesso primo cittadino alle Brigate Rosse al Ku Klux Klan.

Un’affermazione che – chiuso il dibattito e dunque in sede di dichiarazione di voto – ha spinto il dem Stefano Fanetti a una brevissima replica: “Penso che da sindaco lei abbia di meglio da fare che guardare chi mette like a Rapigoverno, ognuno è libero di mettere like a chi vuole”. Sempre in casa Pd, il consigliere Gabriele Guarisco non ha partecipato al voto contestando soprattutto le modalità di gestione dei tempi per il bilancio; stessa scelta del gruppo di Svolta Civica.

Sempre in dichiarazione di voto, unico intervento della lista Rapinese Sindaco da parte del capogruppo Gianfranco Rossetti: “Siamo orgogliosi, è un traguardo importante. Abbiamo visto che con ferrea volontà si raggiungono obiettivi che sembravano impossibili. Ora gli uffici hanno a disposizione il portafoglio per realizzare i progetti e mettere in cantiere quelli futuri. A chi della minoranza dice che vorrebbe sentire la voce della maggioranza, ripeto che tuti gli assessori sono intervenuti per le rispettive competenze, siamo un gruppo molto coeso, il confronto con la giunta è costante, partecipiamo assiduamente alle Commissioni. Massima fiducia al sindaco e grazie agli uffici. Porgo a loro gli auguri di buone feste da parte del gruppo e i miei personali”.

Dunque voto scontatissimo: 19 voti favorevoli e 4 contrari. Poi l’immediata eseguibilità, con successivo timido applauso dal pubblico (video sopra).

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11 Commenti

  1. Il Rapigoverno batte sempre tutti gli altri argomenti…è il più seguito e commentato!
    Qualsiasi notizia non potrà MAI raccogliere tanto interesse come lui!
    Vorrà dire qualcosa!

  2. Se il risultato sarà più efficienza potrebbe aver ragione il sindaco.
    Certo se uno manda piccole segnalazioni e manco è calcolato allora sarà un fallimento perché è da lì che si comincia (avevo scritto che in largo leopardi/via Manzoni non si capisce dove siano i parcheggi blu e che in piazza de Gasperi incrocio viale Geno non vi è inizio del divieto di sosta, creando disagi a chi ci parcheggia e rimane bloccato, in via Manzoni Leopardi, e chi deve fare un inutile senso unico alternato all’inizio di viale Geno)

    1. La sostanza dovrebbe essere vedere cosa è stato approvato, mica il quando.

      Ma il sindaco ha ottenuto l’effetto voluto: Luigi Resti si focalizza sulla data e non sul merito dei provvedimenti.

    2. Alla faccia della democrazia sig. Luigi Resti: cancelliamo allora direttamente il consiglio comunale? Tanto decide Rapinese, il resto è superfluo.

  3. Rossetti scusi, quali commissioni che la 2 sui lavori pubblici è stata convocata solo una volta e peraltro senza darne comunicazione in maniera adeguata? Sbaglio o buona parte del bilancio è per le opere pubbliche, quindi perché non fare più commissioni?!
    Siamo sempre in attesa della relazione sulla piscina di Muggiò, naturalmente quando il futuro dirigente alle oopp avrà finito di scriverla.

  4. Grandissimo contributo dei consiglieri di maggioranza, ben un intervento per dire “bravo sindaco, sì a tutto quel che dice lei”.

    Come previsto, l’annunciata maratona era più che inutile visto il livello di yes man.
    Buon per il sindaco, così può dedicarsi a controllare chi mette “mi piace” a cosa su Facebook!

  5. Il sindaco che annota chi mette “mi piace” e chi commenta sui social é un fatto grave ma perfettamente in linea con il carattere di Raputin, il dittatore democratico.

    1. Credo sia più grave il fatto che il Sindaco si metta a lavorare, a fianco dei dipendenti, per stanare i “furbetti” della Tari. Altrettanto grave è che nessuno gli abbia detto che “non si può fare”.

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