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La nuova perla del Lago di Como: “Grandioso boom turistico. Ma ricordate, non siamo un autogrill”

Menaggio sta vivendo una trasformazione straordinaria: da tranquilla località turistica stagionale a meta vivace e frequentata dodici mesi l’anno. A confermarlo è il sindaco del paese, Michele Spaggiari, che parla di un vero e proprio boom legato non tanto a costose campagne promozionali, quanto alla potenza virale dei social media.

“Una volta si investiva in grandi pubblicità – ha spiegato il sindaco – ma i risultati erano limitati. Oggi con i social la promozione è capillare e gratuita. Grazie a internet le immagini di Menaggio hanno fatto il giro del mondo, e da lì sono iniziate ad arrivare sempre più persone, anche volti noti”.

Una stagione lunga nove mesi (almeno)

Il cambiamento è stato graduale ma anche temporale: la stagione turistica si è allungata ben oltre l’estate. “Fino a pochi anni fa la stagione durava tre mesi, poi si è allungata a sei. Ora si parte da marzo e si arriva fino a novembre inoltrato. Anche nei mesi invernali, con le festività di Natale, qualcuno arriva sempre”.

Una presenza che contribuisce alla vitalità al paese: “Menaggio oggi è un paese vivo tutto l’anno. Abbiamo scuole, uffici pubblici, negozi aperti sempre”. Anche il mercato del lavoro ha beneficiato di questa trasformazione: “Tanta gente del posto oggi trova lavoro facilmente. Tra Svizzera e turismo, chi vuole lavorare ha possibilità concrete. Questo, una volta, era molto più difficile”.

Le sfide: affitti, traffico e convivenza

Ma non è tutto oro ciò che luccica. Le sfide legate a questa imponente crescita turistica sono reali e sentite. Tra le principali, la difficoltà a reperire affitti a lungo termine. “Si fa fatica a trovare affitti annuali. Le case vengono sempre più spesso affittate ai turisti, e il Comune su questo non ha grandi margini d’intervento: la normativa è statale, non possiamo imporre limiti alle locazioni brevi”. Anche il traffico e la vivibilità quotidiana pongono grandi interrogativi: “È chiaro che ci siano disagi. Il problema del traffico è concreto. Quando siamo noi quelli in vacanza non andiamo certo a pensare che quel posto sia la casa di qualcuno. È la stessa cosa qui. Macchine, rumore, schiamazzi… ma succede ovunque, non è solo un problema di Menaggio, tutti gli altri comuni sul lago hanno gli stessi disagi. Ci sono due facce del turismo, da un lato i benefici economici, dall’altro i problemi quotidiani. La gente si lamenta del casino che fanno le persone al bar, ma bisogna trovare un equilibrio”.

Overtourism? “Il vero problema sono i turisti mordi e fuggi”

Sullo spettro dell’overtourism, Spaggiari è molto pragmatico.”Non temo che Menaggio diventi invivibile. Il vero problema è un altro: le persone che trattano il paese come un autogrill: arrivano, si fermano un’ora, usano i servizi, mangiano un panino portato da casa e se ne vanno. Non lasciano nulla al paese e creano solo disagi”.

Secondo il sindaco, serve un cambio di strategia: “Se vogliamo un turismo sostenibile, dobbiamo migliorare i collegamenti, soprattutto quelli via lago e in pullman, per permettere ai turisti di fermarsi di più e vivere il paese. Solo così potremo distribuire i flussi fra i vari posti e alleggerire la pressione”.

Guardando avanti: servono organizzazione e sinergie

Spaggiari non nasconde che la crescita pone anche una sfida gestionale per l’amministrazione. “Le problematiche vanno affrontate con nuovi modelli organizzativi. Dobbiamo rivedere il funzionamento dei Comuni, pensare più in ottica di rete“. E introduce anche il tema, spesso divisivo, delle fusioni tra Comuni: “Le fusioni non devono spaventare. Se fatte bene, aiutano a ragionare meglio e a risolvere i problemi insieme. Alla fine, la gente vota di chi si fida. Ma dobbiamo dare a questi problemi delle risposte concrete”.

Il sindaco è chiaro: il turismo è una grande opportunità, ma per restare tale serve visione, responsabilità e collaborazione tra istituzioni. Menaggio è già sulla buona strada, ma il futuro si gioca sull’equilibrio tra l’accoglienza e la qualità di vita dei residenti.

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