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Attualità, Turismo

La più bella passeggiata del lago di Como, il lettore: “Turisti a bagno nell’acqua sporca, rider che sfrecciano e buche”

Riceviamo e pubblichiamo una circostanziata segnalazione dalla passeggiata di Villa Olmo:

Cara redazione,

facendo una passeggiata sulla camminata che porta a Villa Olmo, tra biciclette, rider soprattutto, che sfrecciano come se si trovassero in una pista da corsa suonando insistentemente ai pedoni per farli scansare, sulla stessa passeggiata alcuni turisti hanno trovato modo di primo mattino di rinfrescarsi nelle sporche acque del lago, come da foto allegata. Faccio questa passeggiata tutti i giorni da mesi e non ho mai visto un vigile urbano.

Molti turisti decidono di percorrere questo tratto molto suggestivo della nostra città ed è un peccato che il biglietto da visita che si offre loro è quello della maleducazione dei locali che sfrecciano con le biciclette ed inveiscono ai passanti, quando dovrebbero essere loro a moderare la velocità e dare la precedenza.

Il sindaco di Como ha nei giorni scorsi pubblicato foto delle piante fiorite (sulla sua pagina Facebook, Ndr) tuttavia sulla passeggiata ci sono molte buche che non vengono sistemate e che sono pericolose per gli anziani che potrebbero inciamparvi. Basterebbe poco e mettere singoli cubetti di porfido per risolvere il problema e dare un’idea di maggior cura dell’area.

Cordialmente,

Andrea

[Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

25 Commenti

  1. Perché non rendere balneabile il lago, fruibile per i cittadini e turisti? Quanto costerebbe che difficoltà tecniche ci sarebbero…è possibile saperlo?
    L unico divieto sensato sarebbe quello alle finte bici elettriche per le aree ciclopedonali.

  2. Mah , io percorro spesso a piedi il tratto da tavernola a Como e la maleducazione la vedo sia da parte di ciclisti che magari vanno troppo veloci e sia da parte di pedoni che camminano in gruppo occupando tutta la strada o che guardano il cellulare estraniandosi dal modo esterno . Diciamo che un pochino di educazione generale non guasterebbe.

    1. L’educazione è una sola. Tempo addietro era materia di insegnamento nelle scuole dell’obbligo come EDUCAZIONE CIVICA: non mi pare che oggi sia ancora presente nei programmi (cosiddetti “migranti” a parte!).

  3. I pedoni vengono prima di tutti gli altri i bambini ancora prima quindi se purtroppo non sono vietate le biciclette sono i ciclisti che devono stare attenti ed andare piano altrimenti multe salate. Altro che i pedoni non devono saltare da un punto all’altro, ma stiamo scherzando.

  4. Purtroppo anche nelle principali vie del centro (Vittorio Emanuele e Bernardino Luini)i rider sfrecciano a partire dalle 19 a velocità folli facendosi strada tra i pedoni, che si spostano ai lati intimoriti, con prepotenza suonando i clacson (fortissimi)delle loro biciclette che sono come dei motorini (se non anche di più almeno in velocità). Se solo un pedone o qualcuno dovesse arrivare da una strada laterale sarebbe un violento impatto (liberi di non credere ma se provate a frequentare queste vie tra le 19 e le 20.30 vi renderete conto del pericolo e della prepotenza, soprattutto quando arriveranno i mesi invernali). Per i tuffi…beh, speriamo arrivino le sanzioni e se poi qualcuno prenderà (improbabile) qualche malattia…affari suoi! Speriamo che la PL faccia controlli anche in centro e… in borghese!

  5. Che palle. A chi dà noia,vorrei capire? Il lago è il nostro, un tuffo due,e daiiii… Per chi corre troppo e i cani senza guinzaglio né museruola….I vigili erano e sono a fare multe a S. Abbondio

  6. La passeggiata è ciclopedonale, perciò tutti, ciclisti e pedoni, devono rispettare un minimo di norme di senso civico e convivenza, i ciclisti devono viaggiare ad una velocità molto moderata, io penso un massima di 10 km/h e i pedoni non devono saltellare a destra e a manca senza guardare se arrivano biciclette.

    1. Ha proprio ragione, ormai la passeggiata da villa olmo sino a Tavernola arrivando verso Cernobbio è un continuo di ciclisti, qualcuno, se ti sposti, ti ringrazia, altri sono completamente incivili, per non parlare dei cani, sono sempre i benvenuti si, ma senza le buone maniere, ormai, sono degli umani, con la stessa forchetta mangia il cane ed il proprietario. Che cosa vogliamo di più.

  7. Condivido il commento del sig.Simone. Non è per dire si stava meglio quando si stava peggio, signora mia, ma la passeggiata era inibita alle biciclette.
    Non dimentichiamo che le bici, in particolare quelle dei rider, ma non solo quelle, vanno veloci e su quella passeggiata, a parte i turisti distratti dal paesaggio ci dono anche bambini .
    Sarebbe buona cosa mettere un cartello all’inizio e alla fine “biciclette a mano e cani al guinzaglio”.

  8. Sempre turisti turisti e noi che sopportiamo le bici.la pavimentazione sconnessa ecc.ecc. tutto l’anno non fa niente. Dobbiamo occuparci di questi problemi per i turisti. Sono nostri che ci viviamo tutto l’anno

    1. I cubetti di porfido rimossi non vengono mai sostituiti. Si copre il buco con l’asfalto. Una fatica sistemarli decentemente. E poi non è un lavoro dove ci si può guadagnare speculano. Dei parapetti storici non ne parlano più . Chissà che fine hanno fatto. Nessuno vede che i parapetti sul viale Geno fanno pietà pieni di ruggine?

  9. Como come molte nostre città turistiche, dovrebbe riservare un occhio di riguardo ai suoi elementi di attrazione, e mantenerli nel miglior modo possibile. Così come mantenere un costante controllo del territorio per il rispetto delle regole. Questione di civiltà.

  10. In merito alla passeggiata di villa Olmo quando ero giovane esisteva un vigile che se la faceva a piedi quasi tutti i giorni x farla rispettare a turisti e ai residenti questo vigile lo chiamavamo ciapa can xchè controllava che i proprietari dei cani rispettassero la aiole oggi i. Vigili non si vedono da essuna parte mah…

      1. Beh…giusto! Le regole ci sono e i cartelli anche. Se educhiamo sin da piccoli i futuri cittadini avremo un rispetto della società e un benessere generale e ridurremo le lamentele contrariamente a quello che succede oggi .

  11. E ma che lagna, dai! C’è un lago e c’è chi si tuffa. Ma il problema sarà il lago che non è balneabile o che c’è chi fa il bagno? E signora mai che tempi!

    1. Figurarsi se progettano di far diventare il lago balneabile. Il lago deve restare una fogna. Quando si passa sui tombini che coprono il Cosia interrato viene il voltastomaco. Il depuratore funziona alla grande.

    2. Hai ragione! Il problema non è chi fa il bagno(naturale e spontaneo che lo si faccia) il problema è perché non lo si può fare! Ma si sa è gratuito e questo non va bene! Il tuffo lo può fare solo chi ha “denaro”(casa sul lago, imbarcazioni, ville private e resort vari)! E questa la si definisce ” democrazia”! Non ho parole o meglio le avrei ma per educazione non le dico!!!

  12. Sulle biclette sono anch’io un ciclista ma bisogna essere severi o la passeggiata viene inibita alle biclette o si limitano gli ingressi .

  13. Voglio essere monotona: perchè, perchè delle tre panchine (uniche all’ombra la mattina) che sotto ad un meraviglioso pino danno in estate un po’ di refrigerio, quella asportata perchè rotta non è più stata rimpiazzata??? Bisogna fare la lista d’attesa per sedersi? Saranno passati almeno 3 anni. Su quella tutta rotta di piazza Cavour alla fermata del bus, meglio non parlarne proprio.

    1. Non mettono le panchine perché la gente ci si sdraia, non mettono i cestini per paura delle bombe, non puliscono il lago perché non vogliono la gente in costume. Mi candiderò a Sindaco e proporrò l’erezione di un muro alto un km intorno alla provincia in modo che nessuno possa entrare. Poi attenderò che l’impoverimento del patrimonio genetico causi l’estinzione dei Comaschi.

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