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“Risposta inqualificabile. Oggi è anche peggio”. L’amaro scambio cittadino-Comune sulla zona Ticosa

Proprio ieri davamo conto della segnalazione principalmente fotografica giunta in redazione in merito alle condizioni disastrate dei marciapiedi che costeggiano o sono comunque vicini all’area Ticosa di Como. In via Grandi, particolarmente, le barriere di cemento che separano i pedoni dalla sede stradale sono distrutte in più punti e lo stesso camminamento a lato carreggiata non si presenta in condizioni migliori tra buche e avvallamenti.

Ebbene, oggi registriamo la segnalazione di un altro cittadino della zona che rimarca – con tanto di scambio di mail con il Comune di Como a riprova, come pubblichiamo sotto – che le richieste di interventi fossero già state chieste 2 anni fa.

Era l’inizio di agosto del 2023 e dopo aver ricevuto la risposta automatica del sistema comunale che rinviava qualsiasi lavoro sui marciapiedi di via Grandi alla sistemazione complessiva dell’area Ticosa (con tanto di scritta ‘caso chiuso’), la replica del lettore fu decisamente a tono.

“Trovo la vostra risposta inammissibile e inqualificabile – scrisse il cittadino nell’estate del 2023 – Vi rendete conto di quanto avete scritto? Dobbiamo aspettare che venga cantierizzata e finita tutta l’area Ticosa per vedere un marciapiede dignitoso? Magari ve lo siete scordati ma l’area Ticosa versa in queste condizioni da più di 15 anni e a oggi non si vede neanche l’inizio di questi fantomatici lavori. Per quanto dovremmo aspettare pertanto di avere un marciapiede consono? Altri 15 anni? Forse non vi siete resi conto della pericolosità della situazione; cosa facciamo, aspettiamo un morto per intervenire?”.

Mentre effettivamente nulla si è mosso da allora, di seguito il testo inviato ieri alla redazione e le email dello scambio in questione.

Buonasera,
vorrei segnalarvi, come da oggetto, un fatto quanto meno curioso.

Come da screen allegati, segnalai più o meno le stesse cose che voi riportate nell’articolo ai primi di agosto 2023 tramite la piattaforma online messa a disposizione dal Comune.

 

 

Immediatamente arrivò la mail (automatica) di presa in carico e due giorni quella di chiusura caso, imbarazzante nei contenuti come potete notare voi stessi.

 

 

 

Non mi sorprende che dopo due anni la situazione sia persino peggiorata, ogni altro commento è superfluo.

Grazie, cordiali saluti.

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