“A Como girano prezzi assurdi. Gli hotel ticinesi a 4 e 5 stelle sono assolutamente concorrenziali”. Offensiva del Canton Ticino sul fronte turismo, paradossalmente sfruttando proprio la leva dei prezzi e gli effetti non solo positivi del boom che sta vivendo il Lario. La novità, per così dire, viene da una articolata intervista concessa dal direttore di Ticino Turismo, Angelo Trotta, al quotidiano Ticinonline.
La chiacchierata è partita da un dato lusinghiero per il turismo nell’intera Svizzera: quasi 42 milioni di pernottamenti alberghieri nel 2023 (in Ticino 2 milioni e 457mila notti in strutture alberghiere). Poi, le domande che hanno riguardato anche la sfida a distanza tra Como e il Canton Ticino nello specifico. E qui è emerso il dato sul peso dei prezzi – e in particolare del lievitare dei prezzi sul Lago di Como – come fattore vantaggioso per i ticinesi, secondo Trotta.
Dapprima è stato chiesto al direttore di Ticino Turismo se esiste una preoccupazione visti grandi investimenti fatti sul Lario in questi ultimi anni. “Como negli ultimi 20 anni ha lavorato tantissimo e c’è stato l’effetto Clooney. Ma non ci fa paura perché è già una realtà e inizia da avere problemi di overtourism. Iniziano a dire ‘forse è meglio se ci fermiamo a livello di prezzi’ e alcuni turisti tornano da noi”. Infine, ecco la domanda clou: “I prezzi turistici a Como hanno subito un’impennata. In questo potete farvi valere ed essere più attrattivi?”, ha chiesto il giornalista di Ticinoonline. E la risposta di Trotta è stata eloquente: “A Como girano dei prezzi molto, molto alti, assurdi. Diversi albergatori ticinesi, in particolare hotel a 4 o 5 stelle, hanno fatto presente di potere essere assolutamente concorrenziali rispetto alla destinazione Lago di Como”.
5 Commenti
Perfettamente d’accordo con lei. Sono di Lecco,al 100%, sono riuscita a ricostruire il mio albero genealogico fino al ‘700. E odio questo sfruttare i turisti considerando che in città e dintorni , a parte le bellezze naturali, vige il.nulla
Saranno concorrenziali i prezzi dei 4 e 5 stelle (e ho dei gran dubbi), ma chi può permettersi hotels con quel numero di stelle, nello scegliere tra le varie possibili destinazioni, bada alla bellezza del territorio e alla vicinanza ai posti che più gli interessano. E ai ristoranti sul territorio e a come vi si mangia.
E noi, cari svizzerotti, vi distanziamo di tanto. Sui prezzi e la merce in vendita una volta fuori dagli hotels, non c’è neanche da parlarne.
non so se a Lugano, in un albergo a 4/5 stelle, i prezzi possano essere tanto concorrenziali… poi come sempre dipende dalla tipologia, posizione, servizi…
Certo, come se gli ospiti degli hotel a 4 o 5 stelle decidessero l’hotel in base al prezzo della camera, e non della destinazione.
Mi sembra una ingenuità.
Io vivo sulle rive del Lario da 50 anni…spero vivamente che la bolla scoppi e si ritorni ad un turismo sostenibile….prezzi raddoppiati rispetto ad una località appena fuori zona, dagli affitti agli alimentari e non parliamo di bar e “ristoranti” (se così possono essere chiamati)….le persone che non vivono di turismo sono le più penalizzate. Occhio che se gira il fumo è grigia per molti.