Solo pochi giorni fa raccontavamo di come Illycaffè, 630 milioni di ricavi nel 2024, avesse deciso di rafforzarsi nel settore delle macchine da caffè per il segmento casa, annunciando l’acquisizione dell’80% di Capitani.
L’azienda con sede in provincia di Como, a Solbiate con Cagno, fondata nel 1979, è una rinomata eccellenza italiana nella progettazione e produzione di macchine per caffè porzionato. La famiglia fondatrice Capitani manterrà una quota del 20%, garantendo la continuità del proprio know-how.
E proprio su questa operazione è arrivata una nota della FIM-CISL LAGHI.
Illy Caffè ha dichiarato, tramite A.D , alla stampa , un piano di sviluppo a 5 anni per raddoppiare il fatturato della Capitani, azienda familiare, produttrice di macchinette del caffè, nata nel 1979 a Solbiate con Cagno, attualmente tra le principali produttrici d’Italia nel ramo delle macchinette del caffè.
L’azienda Capitani oggi ha in forza quasi 60 dipendenti e fattura circa 20 milioni di euro. Nello scenario positivo che si delinea per la crescita della società, è stata avviata la procedura per l’ acquisizione dell’80% di Capitani.
La Fim-Cisl Laghi chiederà il piano industriale quinquennale annunciato, e seguirà con le RSU, passo dopo passo, la procedura e la strategia per lo sviluppo dello stesso. Lorena Silvani Fim-Cisl Laghi : ” E’ stato richiesto l’incontro alle società Capitani e Illy Caffè per la tutela delle quasi 60 persone che lavorano oggi in Capitani. Si dovrà contestualizzare, il nuovo schema organizzativo e produttivo, successivo all’ acquisizione di maggioranza da parte di Illy della Capitani. Per le persone faremo domande precise sul loro futuro: la continuità, la tutela dell’occupazione, la trasformazione a tempo indeterminato dei lavoratori precari, la crescita professionale e economica, il riconoscimento delle competenze, l’efficienza e la sicurezza ai lavoratori. Quesiti, per ricevere risposte concrete e darne puntuale riscontro ai dipendenti e i prospettiva della futura crescita, quinquennale del fatturato e dell’occupazione , la sottoscrizione un accordo di secondo livello.