RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

La superstrada da Como a Milano e l’incubo del nuovo pedaggio: “Dal vertice nessun passo avanti”

Nessuna novità rassicurante sull’arrivo del pedaggio per la superstrada Milano-Meda, che collega la provincia di Como al capoluogo regionale fino a ora gratuitamente. Oggi, 21 ottobre, a Palazzo Lombardia, si è svolto il terzo incontro del tavolo regionale dedicato agli interventi sulla tratta B2 di Pedemontana, che andrà a inglobare l’attuale Milano-Meda. Il focus specifico dell’incontro è stato sulla cantierizzazione della tratta B2 dell’autostrada Pedemontana, ma nel frattempo ancora una volta sul potenziale salasso di 4-6 euro al giorno andata e ritorno non è arrivata alcuna rassicurazione. Anzi, al contrario: a oggi il balzello è confermato, anche se ancora in via di definizione per quanto riguarda le cifre esatte.

“Nessun passo avanti è stato compiuto durante questo incontro, che di fatto non ha preso minimamente in considerazione le istanze del territorio Comasco” dichiara Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Partito Democratico, che durante l’incontro ha chiesto a Claudia Terzi, assessore di Regione Lombardia, di dare maggior attenzione al Comasco. “Purtroppo oggi si è concluso con un niente di fatto su tutta la linea. Continuerò a insistere per ottenere maggiore attenzione per un territorio che pur indirettamente è fortemente coinvolto nella realizzazione di quest’opera, a partire dal “famoso” peduncolo di collegamento tra la Novedratese e l’autostrada, a Lentate sul Seveso, opera indispensabile per il traffico che si crea nelle nostre province”.

“È essenziale che la Regione e Pedemontana prevedano interventi concreti per tutelare i territori comaschi interessati pur indirettamente” ha dichiarato Orsenigo a margine dell’incontro, che continua: “Su mia richiesta è stata messa a calendario la convocazione del tavolo dei sindaci, punto a oggi restato inascoltato in modo che possano essere informati e coinvolti, ma purtroppo non è ancora chiaro un vero calendario dell’avvio cantiere”.

“Attualmente nessuna opera di compensazione è prevista per il Comasco, cosa invece fondamentale per non compromettere l’equilibrio viabilistico e ambientale dell’area interessata dalla prossima cantierizzazione degli interventi sulla tratta” ha spiegato Angelo Orsenigo. Il consigliere del Partito Democratico ha poi ribadito con forza altre due priorità: aumento del traffico sulla rete stradale intercomunale ed esborso di denaro per i cittadini.

“Non abbiamo potuto toccare il tema cruciale della gratuità del tratto della Milano-Meda, ma questa rimane una questione centrale e irrinunciabile – ha concluso il consigliere regionale comasco del Pd – Imporre un pedaggio su una strada che è sempre stata a passaggio libero danneggerebbe gravemente i cittadini, in particolare i pendolari del Comasco e delle aree limitrofe, che si troverebbero a sostenere pesanti costi per i loro spostamenti quotidiani. Tutto ciò si tradurrebbe in un sovraccarico ulteriore della Valassina e della Novedratese, per questo ho invitato l’assessore Terzi a venire a vedere personalmente la situazione già troppo congestionata delle nostre strade”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

7 Commenti

  1. La costruiscono con i nostri soldi e poi ce la fanno pure pagare. Complimenti. Ci vediamo alle prossime elezioni.

  2. Ricordo le promesse ancora di Maroni sul rendere gratuita la Pedemontana, ora si scopre che non solo resta a pagamento ma che anche quello che era gratis diventa a pagamento! Grandissimi…sicuramente è colpa dei giudici di sinistra…

  3. Abito a Barlassina lavoro a Milano, se dovessero metterci il pedaggio, non c’è problema entro dopo e salto via quel pezzo!!!

  4. In Svizzera signori si paga 40 franchi anno e puoi prendere tutte le strade x che non fanno così in italia perché anas e pedemontana devono guadagnare e affossare le persone che guidano.

  5. Chiedono sacrifici e il governo o regione vi chiedete x che economia non gira ma vi rendete conto quante famiglie.. devono rinunciate meda milano o x chi va a lavoro da como a milano o così via… ora meda farà la fine vi dico anche il perché se uno deve spendere tra 4 o 6 al giorno con gli stessi soldi prende il treno e risparmia la benzina ecc..che scienziati che sono anzi dei truffatori legalizzati…

    1. Il bollo è una tassa di possesso, a dimostrazione il fatto che lo paghi pure se l’auto non circola, quindi commento assolutamente fuori luogo, e poi hai idea di cosa voglia dire imporre il pedaggio su quella strada?? si metterebbe in croce la viabilità di tutti i paesi interessati xchè sarebbero davvero in pochi a pagare 6 euro al giorno e il traffico si riverserebbe inevitabilmente sulla viabilità dei paesi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo