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L’Accademia Galli contro la violenza sulle donne: sei panchine rosse nelle sedi italiane

L’Istituto Europeo di Design prende posizione contro la violenza di genere e, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, colloca sei panchine rosse nelle sedi italiane del Gruppo per dare seguito a un progetto più ampio di sensibilizzazione sul tema. Le panchine rosse rappresentano ormai universalmente uno spazio simbolico occupato dalle donne cadute vittime. Su ciascuna panchina IED installata nelle sedi di Milano, Roma, Torino, Firenze, Cagliari e dell’Accademia Aldo Galli con il supporto della Fondazione Bonoli di Como è presente una targa con il claim “DICIAMO NO ALLA VIOLENZA. ROMPIAMO IL SILENZIO” e i due numeri d’emergenza, il 112 e il 1522, a cui rivolgersi per chiedere aiuto.

“Le panchine rosse sono un simbolo ormai riconosciuto della lotta contro la violenza sulle donne ma per IED assumono un significato ancora più ampio, ovvero la presa di posizione forte ed evidente dell’Istituto Europeo di Design contro ogni forma di violenza di genere – dichiara Fabrizia Capriati, Responsabile Comunicazione IED Italia. Come scuola sentiamo forte la responsabilità di educare le giovani generazioni al rispetto verso l’altro e in questo senso con le panchine introduciamo nelle nostre sedi un messaggio concreto di attenzione su questo tema: un invito per tutti a condannare la violenza di genere in tutte le sue forme, fisiche o psicologiche”.

Questa iniziativa, volta a ricordare chi purtroppo a causa di violenza ha perso la vita, è un’occasione di sensibilizzazione dedicata in primis a tutte le donne che vivono la realtà IED, studentesse, staff, management e corpo docente, ma non solo, perché la violenza colpisce ancora in maniera indiscriminata uomini e donne.


IED ha avviato già da tempo un percorso di impegno per la tutela di genere e contro ogni forma di violenza. Questo percorso ha visto nel giugno 2019 l’adesione al network di Fondazione Libellula, che riunisce aziende impegnate per contrastare ogni forma di violenza sulle donne e promuovere e difendere una cultura fondata sul rispetto. Inoltre IED ha predisposto internamente alcune misure a supporto di lavoratrici vittime di violenza, come l’aggiunta a proprio carico di un mese alla durata del congedo retribuito di tre mesi (già previsto dalla normativa vigente); il trasferimento di sede (anche temporaneo) e la trasformazione del rapporto di lavoro con passaggio da full time a part time, da orizzontale a verticale e viceversa. In tutte le sedi italiane è stato aperto anche uno Sportello di Ascolto a disposizione di studenti e staff.

Lo Sportello, gestito da professionisti che agiscono nel pieno rispetto della privacy e con la massima delicatezza, opera in base alle necessità riscontrate a partire dal supporto psicologico al percorso di scoperta e consapevolezza, al coaching. Azioni che confermano la volontà di IED di impegnarsi nel mantenere un dialogo attivo sul tema della violenza e della tutela di genere e per cui le panchine rosse rappresentano solo parte di un progetto più ampio.

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