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Attualità, Economia

L’addio allo storico presidente di Confindustria Francesco Verga. Manoukian: “Capace di visione di lungo respiro, gentile, determinato e umano”

Il mondo imprenditoriale comasco è in lutto per la morte di Francesco Verga, già  presidente di Confindustira, amministratore delegato del Caglificio Clerici-Sacco di Cadorago. Aveva 70 anni.

COSI’ LO RICORDA ARAM MANOUKIAN, PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA COMO

“La scomparsa di Francesco Verga è una notizia che avremmo voluto non ci raggiungesse mai. Purtroppo, non ci coglie impreparati perché sapevamo che non stava bene. Io stesso seguivo a stretto contatto con il fratello Cav. Martino Verga la sua situazione e ho sempre confidato che potesse accadere un miracolo. Ma oggi abbiamo appreso con tristezza che Francesco è volato in cielo. In questo momento si accavallano i ricordi dei tanti momenti condivisi insieme, al centro dei quali c’erano sempre l’impresa, l’associazione, la famiglia, la comunità, la persona. Francesco Verga era una persona gentile ma anche molto determinata. Aveva una formidabile capacità di arrivare sempre alla sintesi, guardando con una certa insofferenza l’interlocutore che si dilungasse in modo eccessivo, ma era capace, nel contempo, anche di una grande umanità. Nei suoi quattro anni di presidenza l’approccio con l’associazione è stato di visione, di lungo respiro, adoperandosi nelle relazioni industriali a favore di iniziative condivise che potessero portare vantaggi a tutti i colleghi imprenditori”.

E COSI’ ANTONELLO REGAZZONI, DIRETTORE GENERALE DI CONFINDUSTRIA COMO
“La scomparsa di Francesco Verga mi riempie di tristezza. Nei suoi quattro anni di presidenza il nostro è stato un rapporto quotidiano che mi ha permesso di apprezzare la sua grande umanità unita ad un’ampia visione sottesa alla quale vi era sempre un sano pragmatismo. Proprio per queste sue caratteristiche aveva la capacità di raggiungere anche in ambito associativo, oltre che in quello imprenditoriale, gli obiettivi che si poneva. Tra le iniziative che aveva sostenuto a favore delle imprese e della comunità, lavorando con grande determinazione a tutti i livelli istituzionali, ricordo quella sul ponte generazionale, con l’obiettivo di agevolare l’ingresso dei giovani nelle aziende, e quella sui superammortamenti che ha dato forte impulso all’acquisto di nuovi beni strumentali e, indirettamente, a tutto il comparto economico. Ci lascia un grande presidente, un grande imprenditore, un grande amico”.
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