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Lago di Como al minimo storico: “Molte barche restano a terra, pontili inutilizzabili, saltano eventi e turismo”

La siccità, come è ormai arcinoto, sta creando non pochi problemi sul Lago di Como, con conseguenze ormai molto pesanti. Tantissime sono le categorie che sono state colpite, dal settore del turismo a quello dei trasporti. Tra questi ci sono anche i cantieri nautici e di rimessaggio che stanno riscontrando non poche difficoltà: “Siamo in molti sul Lario ad avere gli stessi problemi – spiega la titolare di una queste aziende, che preferisce la riservatezza – I nostri clienti spesso ci chiamano per mettere le barche in acqua. A causa problema del lago basso, non è più possibile fare queste operazioni con le imbarcazioni più lunghe di 5 metri, perché la gru non ci arriva”.

Ma i problemi non finiscono qui: “Inoltre, per quanto riguarda il nostro cantiere, abbiamo due pontili, uno è inutilizzabile a causa del basso livello del lago, mentre l’altro si può usare solo da un lato. Ciò comporta diverse problematiche. Bisogna per forza far venire il cliente quando si cala la barca e questo diventa molto complicato per i nostri dipendenti che devono stare per ore sotto il sole, in caso di qualsiasi imprevisto. Infine molti clienti non escono in barca, per paura di rovinarle e di conseguenza a fine stagione non faranno la manutenzione. Se la situazione andasse avanti così perderemo il 70% degli introiti. Se le barche non escono noi non guadagniamo. Ma i problemi non li abbiamo solo noi, il livello basso del lago sta danneggiando anche i ristoranti a riva al  lago e le agenzie di wedding planner, che non riescono a far fare i giri in barca”.

Il cantiere ha cercato di trovare una soluzione, senza successo: “Abbiamo fatto richiesta all’Autorità di Bacino per usare con gli escavatori in modo tale da aumentare la profondità. Le nostre domande sono state negate, a causa dei fondali pieni di uova dei pesci. Parlando con un pescatore però ci è stato riferito che a luglio questo problema non sussiste più, infatti la tutte le specie di girini del nostro lago nascono a maggio e giugno”.

Su questo tema abbiamo contattato Luigi Lusardi, presidente dell’Autorità di Bacino: Non mi risultano richieste rifiutate per queste motivazioni poiché non possiamo negare un permesso di scavare a causa delle uova. L’ittica non è di nostra competenza. Anzi stiamo cercando di dare una mano a tutti dialogando con le tutte istituzioni”.

Certo la situazione non è comunque semplice da gestire e sembra veramente lontana da una risoluzione in tempi rapidi.

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3 Commenti

  1. Scusi non pensa che ci sono persone che vivono con queste attivita’ stagionali!
    Ambientalisti fino un certo punto come i cinghiali sotto casa in spiaggia e nuotano in mare, ma dove volete arrivare?

  2. Con quello che inquinano le barche dai battelli in giù…per l’ambiente meglio restino fermi….

    È un settore che va modernizzato e incentivato…come pure sviluppati gli attracchi per renderli flessibili

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