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Lago di Como, dopo l’incidente scoppia il caso sicurezza: nuovi limiti, meno velocità per le barche private

Limiti di velocità più stringenti e un appello alla maggiore responsabilità per i diportisti privati. Sono le conclusioni principali della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Corrado Conforto Galli, che si è tenuto oggi a Como. Il vertice è stato convocato all’indomani del tragico incidente nautico che ha causato la morte di una turista olandese nel Lago di Como.

All’incontro hanno partecipato numerose autorità e rappresentanti degli enti locali e delle forze dell’ordine, tra cui il Sindaco di Como, Alessandro Rapinese, il Sindaco di Cernobbio, Matteo Monti, il Questore, i Comandanti provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Provinciale, il Nucleo Guardia Costiera del Lago di Como, e il Direttore AREU 118. Presenti anche i vertici dell’Autorità di Bacino del Lario, della Camera di Commercio, della Navigazione Lago di Como, dell’Aeroclub, di CNA Lario e Brianza e Confartigianato Imprese.

Focus sulla sicurezza nel primo bacino del Lago

La riunione ha avuto come obiettivo primario l’analisi delle criticità legate alla navigazione lacuale, particolarmente evidenti nel periodo estivo nel primo bacino del Lago di Como. L’obiettivo è individuare “azioni integrate ed incisive” per garantire la sicurezza sul Lago di Como per tutti gli utenti: dai bagnanti ai diportisti, passando per il trasporto pubblico locale e il rispetto delle aree demaniali, inclusa quella aeroportuale gestita dall’Aeroclub di Como.

Il Prefetto Galli ha elogiato “l’incisiva azione di vigilanza coordinata” messa in atto dalle Forze di Polizia e dagli enti di soccorso, frutto anche del Protocollo operativo siglato la scorsa estate. Questa attività ha portato, solo negli ultimi due mesi, a superare il numero totale di controlli e sanzioni effettuati nell’intero 2024, evidenziando l’intensificarsi dei controlli sul Lago.

Navigazione insidiosa: appello alla prudenza

Durante il confronto, è emerso come la navigazione nel primo bacino del Lago di Como possa essere “particolarmente insidiosa”, soprattutto per i meno esperti. Le cause sono molteplici: dalle caratteristiche geomorfologiche del lago al numero esponenziale di imbarcazioni che lo popolano durante la stagione estiva.

L’incontro è stato anche un’occasione per fare il punto sulle iniziative in corso, sia sul fronte dei controlli e della vigilanza, sia per quanto riguarda la diffusione di informazioni precise e puntuali agli utenti, con l’obiettivo di prevenire comportamenti pericolosi. È stata condivisa la necessità di “proseguire in maniera sempre più incisiva l’azione di sensibilizzazione dei privati” affinché adottino comportamenti responsabili e le necessarie cautele.

Il Prefetto ha inoltre garantito che relazionerà all’Autorità regionale in merito ad alcuni aspetti emersi riguardanti le autorizzazioni diportistiche, avviando un confronto per conciliare sicurezza e attività imprenditoriale.

Novità: limiti di velocità ridotti per le barche private

Tra le azioni immediate concordate per aumentare la sicurezza della navigazione sul Lago di Como durante l’estate, spicca la decisione di adottare provvedimenti per la diminuzione dei limiti di velocità per le imbarcazioni private nello specchio di lago davanti alla città di Como e nel primo bacino (non è stato reso noto, però, il nuovo limite ndr). Questa misura mira a ridurre i rischi e migliorare la convivenza tra i diversi fruitori del lago.

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