C’era una volta l’Estate Italiana. Non quella delle Notti Magiche. Quella delle vacanze in famiglia, prima che il benessere e la globalizzazione cambiassero — credevamo per sempre — il turismo, facendo crescere gli arrivi internazionali ai ritmi e ai livelli che abbiamo conosciuto fino a 3 mesi fa. Quella della villeggiatura nata negli anni Sessanta e che l’emergenza COVID-19, secondo i dati delle ricerche di Airbnb , sembra destinata a riportare in auge. L’estate 2020 sarà italiana, più lunga e in famiglia, proprio come negli anni del boom, quando si partiva per le ferie, dopo aver radunato il necessario per mare o montagna, con tutta la famiglia al seguito. Quella in cui la casa delle vacanze era essa stessa la destinazione.
Mete più ricercate
● Le ricerche effettuate sulla piattaforma Airbnb a maggio 2020 da parte dei lombardi sottolineano il netto aumento del turismo interno. L’85% dei viaggiatori è infatti interessato a mete in Italia, con un aumento del 35% rispetto allo stesso periodo del 2019.
● A maggio 2020 la meta più ricercata è proprio la Lombardia, seguita dal Trentino-Alto Adige. All’interno della regione, le destinazioni più ambite sono le Alpi lombarde (Valtellina, Orobie) e il Lago di Como. Crollano in classifica località balneari festaiole come la Riviera romagnola e il Salento, che escono dalla Top 10.
Durata del soggiorno
● Si consolida la tendenza dei soggiorni lunghi (7-27 giorni), che superano la settimana e arrivano quasi ad un mese. Se già nel 2019 costituivano il 40% delle ricerche, quest’anno superano la metà (51%), segnando un aumento del 22%; le ricerche per periodi che superano i 28 giorni crescono addirittura dell’80%.
● A dimostrazione della maggiore popolarità dei lunghi periodi di villeggiatura estiva a discapito dei break più brevi, il calo di preferenze per viaggi che prevedono un solo pernottamento (-67%) rispetto all’anno scorso.
Tipo di alloggio
● Le case restano il tipo di alloggio preferito dai viaggiatori lombardi, e passano dal 34% del 2019 al 42% di quest’anno. Costanti le preferenze per le ville, stabili all’11% delle ricerche. L’aumento più deciso per il 2020 è invece registrato dalle case di campagna (+30%), corrispondenti al 10% delle richieste degli utenti.
● La voglia di spazi riservati, che consentano di continuare il distanziamento sociale, ridimensiona il ruolo degli appartamenti: dal 17% delle richieste nel 2019 scendono quest’anno al 6% (-183%).
Filtri di ricerca
A confermare la ricerca di spazi confortevoli in cui trascorrere il quotidiano anche in vacanza, i filtri più utilizzati sulla piattaforma. La piscina si posiziona al primo posto (selezionata dal 30% dei viaggiatori durante lo scorso maggio), seguita da possibilità di portare con sé il proprio animale da compagnia (17%), wifi (11%) e cucina (10%)
Il trend: un’estate italiana
La bella stagione è alle porte e con il decrescere della curva epidemiologica e le nuove regole in materia di aperture stabilite dal Governo, sempre più italiani stanno pensando alle vacanze. “Le ricerche su Airbnb ci dicono che l’82% degli italiani quest’anno trascorrerà le vacanze in Italia, contro il 55% dell’anno scorso”.
Tra le destinazioni più cercate dagli italiani ci sono Sicilia, Sardegna, Puglia, Trentino Alto-Adige e Costa Etrusca (in Toscana e Lazio).
Casa dolce casa (soprattutto con piscina)
Complice la necessità di distanziamento sociale, la scelta dell’alloggio ricade per questa stagione sulla casa indipendente: il 62% degli italiani infatti opterà per soluzioni completamente indipendenti, come case singole, ville e bungalow, mentre la richiesta di appartamenti rappresenta solo il 7% delle richieste contro il 17% dell’anno scorso.
Analizzando i dati delle ricerche appare evidente come sia sempre più spesso la casa giusta a determinare la scelta della meta delle vacanze e non viceversa: la casa diventa la vera destinazione del viaggio.
Tra i servizi più ricercati la piscina supera per la prima volta il wi-fi, seguono possibilità di introdurre animali domestici, cucina accessoriata, jacuzzi e aria condizionata. Sulla piattaforma di Airbnb attualmente sono oltre 64mila le case indipendenti con piscina, con l’offerta più ampia presente in Toscana, Sicilia, Puglia e Umbria.
I dati si riferiscono alle ricerche sulla piattaforma Airbnb effettuati dagli italiani nel periodo compreso tra il 01/04/2020 e il 14/05/2020, confrontate con lo stesso periodo dell’anno precedente. “Gli italiani hanno voglia di vacanze e l’aumento di ricerche sul nostro sito
rappresenta il primo deciso segnale di ripresa”, commenta Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia. “Sarà di certo un’estate diversa, in cui distanziamento sociale e flessibilità nelle cancellazioni saranno requisiti fondamentali per prenotare in serenità. Per questo puntiamo soprattutto sulla promozione delle oltre 120.000 soluzioni indipendenti presenti sulla piattaforma e sulla possibilità di rimborso completo fino a pochi giorni dalla partenza, disponibile già oggi in oltre il 70% degli annunci”.
Una lunga villeggiatura (di lavoro)
Sembra per il momento terminata l’epoca dei week-end mordi e fuggi e dei tour a tappe: il 66% delle ricerche riguarda soggiorni di durata superiore a una settimana (lo scorso anno era il 32%) mentre calano vistosamente le ricerche per il week end (-70%).
Ma se ai tempi della villeggiatura tradizionale un genitore rimaneva in città e raggiungeva l’altro solamente nel week end, oggi con entrambi i genitori che lavorano e molti giorni di ferie utilizzati durante il confinamento, molte famiglie cercano di sfruttare la possibilità di lavorare
da remoto per trascorrere l’estate in una casa che riesca a combinare le esigenze lavorative degli adulti con quelle di svago dei più piccoli: piscina e wi-fi sarà l’accoppiata perfetta.
Un’estate in famiglia
Che si tratti di famiglia o di gruppi di amici, questa sarà un’estate in cui l’aspetto sociale della vacanza sarà legato principalmente alla famiglia o a gruppi ristretti di amici, animali inclusi. Se la meta scelta è più vicina, portare con sé il proprio animale domestico diventa infatti un’opportunità che in molti hanno intenzione di sfruttare: le ricerche di alloggi pet-friendly sono quadruplicate rispetto allo scorso anno e vengono scelte da una famiglia su 3.